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Mons. Luigi Negri, lectio magistralis al Rotary Club San Marino

da Redazione

Monsignor Luigi Negri ha tenuto, nei giorni scorsi, la lectio magistralis di Monsignor Luigi Negri, Vescovo della Diocesi San Marino Montefeltro, al Rotary Club di San Marino.

Lectio Magistralis di Monsignor Luigi Negri, Vescovo della Diocesi San Marino Montefeltro, al Rotary Club di San Marino. Il Vescovo nei giorni scorsi è stato straordinario Relatore nella serata dedicata all’argomento “Etica sociale ed Educazione cristiana” che si è tenuta al Grand Hotel Primavera.
“Sono particolarmente contento del clima di ascolto, di confronto e di elegante rispetto che ho notato nel Club”. Con queste parole S.E. Negri ha desiderato ringraziare per la serata conviviale del Rotary. “Siamo in piena emergenza educativa – ha affermato Mons. Negri riprendendo il monito del Papa – la società, la socialità, l’impegno sociale sono parole che hanno acquisito oltre alle origini ideali ed hegeliane accezioni materialiste e totalitarie dimenticandosi del valore primario dell’uomo che anzi soggiace a loro (Uomo è solo parte della massa) conducendo ai campi di scontro delle ideologie che nel secolo scorso hanno causato immani tragedie e centinaia di milioni di morti violente. L’assunto che per cambiare l’uomo si dovesse cambiare la società per produrre Uomo nuovo e si dovesse manipolare la società con le ideologie, ha portato all’homo sovieticus, all’uomo-catena di montaggio, alla svalutazione dell’ingegno e delle aspirazioni umane, consegnandole alle fredde e ferree leggi della Scienza e della Tecnica fino a considerare l’essere umano come un insieme di pezzi di ricambio, anticamera dell’intolleranza, del razzismo, del Martirio africano”.
E ancora: “Dietro l’angolo della nostra vita quotidiana vi è la banalizzazione della vita, adombrata da falsi ideali valori o pseudo-valori gonfiati da TV e tecno scientismo. Come è potuto accadere questo? Se crollano le motivazioni ideali se il bene è sostituito dal benessere, la verità dall’opinione, la giustizia dall’istinto, le responsabilità si perdono ed anche la sessualità esasperata dei giovani d’oggi non teme le infezioni mortali ma l’impegno di un amore, dei figli, della loro educazione… Teme l’impegno educativo!”
“Nella costante ricerca della verità che è il cammino dell’uomo, anche ai tempi di Platone si è compreso che se gli istinti prevalgono sui valori, entrano in crisi anche i diritti civili di una società: i riferimenti non sono più umani ma bestiali, e non vi è più il bisogno di intraprendere, di impostare, di creare. E quando il 1989 ha segnato la fine di ideologie devianti si è avvertito lo sbandamento sostituito da una melassa edonistica che ha forzato per sostituire Dio. Allora dobbiamo essere consapevoli e aiutare, aiutarci reciprocamente perché la Società nasce dall’Uomo con l’uomo e per l’uomo, si raggruppa in famiglie, in gruppi per il desiderio innato di comunicare di condividere, permeata di cultura e civiltà”.
“Come ricorda il Cardinale francese HM de Lubac analizzando i profeti del ‘900 e l’Etica senza Dio nella problematizzazione della realtà di una società viva, dinamica ed articolata con il Dogma dello Stato: questo è in funzione del bene comune, della Società che è più vasta e le stesse Istituzioni sono al servizio dello Stato e della Società (anche a San Marino). Quindi – sintetizzando – l’Educazione si fonda sulla Coscienza e sul Dialogo, sulla Comunicazione, sul Libero Pensiero e necessita dell’impegno sul campo, che è la società dimostrando di essere figli di Dio, non sulla evasione, sullo sballo, sulle stragi del week end. Come cristiani abbiamo il dovere ma anche la forza di proporre, di far discutere e se siamo minoranza, una minoranza creativa. Che provochi positivi riflessi distinguendo tra sentimento e Desiderio.

E allora come realizzare gli insegnamenti dell’Etica nella società, nella famiglia?
“Con la Buona Volontà, con la propria professione di fede che è ovviamente anche laica, con la ricerca nel cammino verso il Mistero, sulle ali della Fede e della Ragione, premiando il merito, non il successo che può dipendere da svariati fattori anche non qualitativi, ma il merito come espressione del lavoro dell’impegno anche talora ma non forzatamente del sacrificio (se necessario) perché anche la Grazia di Dio nell’itinerario dell’uomo storico di Pascal agisce sull’uomo che si impegna e solidale. Inoltre rinnovando l’esperienza fondamentale della fede come comunione con il Signore Gesù Cristo nella preghiera; approfondiamo la cultura che nasce dalla fede, viviamo la vita con intensità e regolarità”.
L’impegno sia pastorale che etico-cristiano di Mons. Negri è ulteriormente caratterizzato dal tentativo di conoscere e quindi mediare e risolvere le controversie economiche politiche tra i 2 stati della propria diocesi: la piccola Repubblica di San Marino, così desiderosa di riconoscere la propria indipendenza e sovranità, e il vicino Stato Italiano che si avvia a festeggiare i 150 anni di vita (85 di Regno 65 come Repubblica) e l’amichevole ed affettuosa presenza dell’Ambasciatore italiano a San Marino Giorgio Marini e gentile consorte Anna come ospite della serata del Rotary lo conferma.
“L’autorevole voce diocesana – afferma la nota del Rotary – e l’alto Rappresentante italiano si impegnano con efficacia nel dirimere contese, nell’affermare le virtù e le qualità del popolo sammarinese, smentendo luoghi comuni e squallide etichette appiccicate da meccanismi mass-mediatici deleteri cercando di far trionfare la verità e contribuendo a realizzare San Marino come paese dell’essere e non dell’avere smodato e dell’avidità”.
Felice conclusione della serata è l’annuncio dell’inizio della fase preparatoria della visita pastorale di Papa Benedetto XVI nella Diocesi il giorno 19 giugno 2011, Festa della Santissima Trinità, con programma definitivo della visita deciso direttamente dal Santo Padre “noi accogliamo questa sua decisione con grande gratitudine e in spirito di autentica obbedienza – ha affermato Mons. Luigi Negri – Il Santo Padre arriverà a San Marino nella prima mattinata del 19 giugno e dopo una doverosa visita protocollare alle Istituzioni della Repubblica, concelebrerà nello Stadio di Serravalle la Santa Messa con tutti i Vescovi dell’Emilia-Romagna e Diocesi italiane e straniere e terminerà con la recita dell’Angelus in diretta televisiva RTV e RAI.”
Pietro Berti

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