Nonostante i problemi economici che stanno attanagliando Wikileaks e nonostante le vicende giudiziarie che stanno investendo il suo fondatore, Julian Assange, la battaglia non si ferma. Assange ha ricevuto ieri un documento contenente i dati relativi a circa 2.000 conti correnti bancari aperti in Svizzera presso il Julius Bär Gruppe.
Nonostante i problemi economici che stanno attanagliando Wikileaks e nonostante le vicende giudiziarie che stanno investendo il suo fondatore, Julian Assange, la battaglia non si ferma. Assange ha ricevuto ieri un documento contenente i dati relativi a circa 2.000 conti correnti bancari aperti in Svizzera presso il Julius Bär Gruppe. A fornire questi dettagli è stato Rudolf Elmer, licenziato dalla banca svizzero-tedesca già nel 2002. Il passaggio dei dati è avvenuto in una forma insolita per Wikileaks, perché Assange ed Elmer hanno tenuto una conferenza stampa pubblica a Londra. Non è chiaro quali informazioni siano contenute nel dossier di Elmer e Assange ha stimato in due settimane la pubblicazione dei documenti su internet. Si parlerebbe di conti correnti mantenuti tra il 1990 e il 2009. La Julius Bär non ha fatto attendere una dura condanna di Elmer, dipinto come un professionista frustrato dalle scarse possibilità di carriera offertegli da una posizione che non era in grado di gestire. Questa la chiosa sul licenziamento dell’uomo che ha consegnato il plico a Wikileaks. I soggetti implicati sarebbero aziende e/o privati da tutto il mondo occidentale. Elmer ha giustificato così la sua scelta :"Voglio render pubbliche queste informazioni per educare la società".