Tutto rimandato, anche se solo di pochi giorni. La verifica di maggioranza all’interno del Patto per San Marino tra gli EuroPopolari e il resto della coalizione si è chiuso con un no contest. A decidere le sorti degli Eps nel Patto sarà il Consiglio che si apre oggi.
SAN MARINO – Tutto rimandato, anche se solo di pochi giorni. La verifica di maggioranza all’interno del Patto per San Marino tra gli EuroPopolari e il resto della coalizione si è chiuso con un no contest. Possibile che a stabilire il futuro del rapporto tra gli Eps e i colleghi di maggioranza sia una sola sessione di Consiglio Grande e Generale? A conti fatti sembra proprio così. Perché dopo l’incontro di ieri – con le parti che sono rimaste sulle reciproche posizioni – e dopo la decisione di attendere la prossima settimana per quello che potrebbe essere un verdetto definitivo sull’alleanza (e di conseguenza sulla stabilità del Governo, che senza gli Eps, numericamente, sarebbe perennemente appeso a un filo) nel mezzo c’è solo il Consiglio Grande e Generale. Che, a proposito, parte proprio oggi.
C’è attesa dunque per vedere all’opera al momento del voto i consiglieri degli Eps, alla luce della verifica di ieri ma anche dopo la nota dei giorni scorsi, che sembrava (o almeno voleva sembrare) distensiva – citiamo testualmente: “Gli Europopolari per San Marino affronteranno il chiarimento in seno alla maggioranza con grande serenità, responsabilità e spirito costruttivo nella ricerca di un effettivo rilancio dell’azione di governo”.
LE DIFFERENTI POSIZIONI E IL FUTURO PROSSIMO
Ma quali sono le posizioni di Eps e resto del Patto? Mentre agli Eps è stato chiesta una sola cosa, chiarezza sulle intenzioni future, dal canto loro gli EuroPopolari continuano a contestare al Governo l’ossatura della Finanziaria e, soprattutto, l’operato di questo ultimo anno e mezzo in politica estera. Come a dire che se la situazione con l’Italia non si sblocca, la responsabilità è in primis di chi sta gestendo Palazzo Begni e comunque dell’esecutivo (di cui peraltro fanno parte anche gli Eps). Un’altra ombra che negli ultimi giorni ha attraversato il cielo della maggioranza è stata anche la sparata del Segretario al Lavoro Gianmarco Marcucci che ha “bacchettato” (!) gli esperti del Fondo Monetario Internazionale che si sono permessi di scrivere, nella loro relazione, che la rigidità del mercato del lavoro ha ridotto la competitività di San Marino. Come poi se fosse un’affermazione clamorosa, questa. Ad ogni modo pare che anche questa uscita del Segretario di Stato in quota Eps non sia affatto piaciuta ad altri esponenti dell’esecutivo, che anche se magari non hanno condiviso specifici aspetti della relazione degli esperti di Washington almeno hanno pensato bene di non criticare il lavoro per cui sono stati chiamati a San Marino.
Insomma, senza troppi giri di parole, nel Consiglio Grande e Generale che inizia oggi gli EuroPopolari continueranno ad essere con un piede in maggioranza e con l’altro all’opposizione, presumibilmente in una formazione politica che li dovrebbe vedere uniti, con una qualche formula, ai Democratici di Centro. Staremo a vedere gli sviluppi.