Sette domande secche, alla ricerca di risposte altrettanto secche. I giri di parole li lasciamo volentieri agli altri, l’obiettivo che San Marino Fixing si è prefissato è quello di sentire le opinioni e, soprattutto, le proposte, della “società civile” sammarinese per uscire dalla crisi.
SAN MARINO – Sette domande secche, alla ricerca di risposte altrettanto secche. I giri di parole li lasciamo volentieri agli altri, l’obiettivo che San Marino Fixing si è prefissato è quello di sentire le opinioni e, soprattutto, le proposte, della cosiddetta “società civile” sammarinese per uscire dalla crisi.
Siamo partiti da un concetto chiaro e preciso: tutti quanti dobbiamo dare il nostro contributo per cercare di superare questo momento difficile. Il nostro, di noi media, è chiaramente un contributo di idee e di stimoli. Un contributo al confronto.
Così abbiamo studiato una serie di domande ben precise sui problemi attuali, sulle priorità da seguire, sulle questioni di maggiore attualità. E abbiamo realizzato una serie di interviste a sindacati e categorie economiche che vi proporremo da qui all’inizio del 2011.
Ecco le domande.
1. Un giudizio secco sulla Finanziaria. Cosa vede favorevolmente del provvedimento, cosa boccia, cosa avrebbe inserito?
2. Aumentare il debito pubblico in attesa di tempi migliori può essere la strada per San Marino?
3. Il gigantismo della Pubblica Amministrazione sammarinese è una questione oggettiva. Finora l’unica proposta è arrivata da Anis, che ha chiesto di sfruttare i pensionamenti e limitare le assunzioni fino a ridurre il personale della Pa di 1.500 elementi in 8 anni. Come pensa si possa risolvere il problema?
4. Cosa ne pensate dell’ipotesi di eliminazione del provvedimento relativo all’Iva prepagata?
5. E dell’idea di far pagare tasse più alte ai lavoratori frontalieri?
6. L’accordo con l’Italia ha la priorità assoluta?
7. Ultima domanda: quali sono i tre interventi o le tre iniziative a cui il Governo dovrebbe dare la priorità nel 2011?