E’ un “Rapporto” completamente nuovo, quello che la Camera di Commercio ha presentato lunedì pomeriggio al Grand Hotel di San Marino. Il Presidente della CCIAA Simona Michelotti: “E’ crollato il clima di fiducia. Bisogna normalizzare le relazioni con l’Italia”.
di Alessandro Carli
SAN MARINO – E’ un “Rapporto” completamente nuovo, quello che la Camera di Commercio ha presentato lunedì pomeriggio al Grand Hotel di San Marino. Già dal titolo – “Rapporto sull’impresa sammarinese nel 2009” – il documento della CCIAA fa capire con precisione il campo di indagine: occhi puntati sulle aziende, senza includere, come avveniva in passato, le società finanziarie e le banche. “Il nostro Paese – ha spiegato il Presidente, Simona Michelotti – ha accusato, nel 2009, una riduzione del 12,5% del PIL rispetto al prodotto interno lordo italiano, diminuito del 4,9%. Stiamo soffrendo la crisi internazionale più dell’Italia. Un dato significante e preoccupante è sicuramente la riduzione delle esportazioni, diminuite, nel 2009, del 16%, con la simmetrica e corrispondente riduzione delle esportazioni, che hanno fatto segnare un -19,4%”. E per quel che concerne l’analisi dei bilanci 2009 delle aziende, il Presidente ha sottolineato che “le imprese del territorio, sino al 2009, hanno sofferto della crisi, ma hanno resistito: minor produzione e minori margini, ma ancora all’interno di una soglia di guardia”. Crolla invece il clima di fiducia. “Ad aprile 2010 – ha chiarito Simona Michelotti – le imprese intervistate nell’ambito della tradizionale indagine sul clima di fiducia prevedeva un miglioramento della propria situazione finanziaria. Il 21% prevedeva un peggioramento. A novembre 2010 le imprese ottimiste sono crollate al 12%, quelle pessimiste hanno raggiunto il 31%”. Da dove può iniziare la risalita? “Dalla normalizzazione dei rapporti con l’Italia. Ma occorre anche costruire una nuova visione del futuro”.