Per il Gruppo Rimini Fiera il 2010 si chiude con un preconsuntivo di 77 milioni di euro di ricavi (-2% sui 78,6 milioni del 2009) con un Ebitda di 12,7 milioni di euro (-4% sui 13,2 del 2009), mentre torna il segno + davanti all’utile netto.
Per il Gruppo Rimini Fiera il 2010 si chiude con un preconsuntivo di 77 milioni di euro di ricavi (-2% sui 78,6 milioni del 2009) con un Ebitda di 12,7 milioni di euro (-4% sui 13,2 del 2009), mentre torna il segno + davanti all’utile netto, stimato in 1,7 milioni di euro (contro la perdita di circa mezzo milione del 2009), un risultato, quest’ultimo, che sconta ammortamenti per 8,8 milioni di euro. In totale nel 2010, Rimini Fiera ha registrato 9.398 espositori (11.209 nel 2009), 1.691.892 visitatori (1.895.980 nel 2009) e 1.089.400 metri quadri venduti (1.153.482 nel 2009). “Per l’economia fieristica – ha aperto il presidente Cagnoni – permane in Europa un quadro di sofferenza rischiarato però da una costante e produttiva reazione e da non trascurabili segnali di ripresa. Un quadro che si è rispecchiato nel 2010 di Rimini Fiera con alcune manifestazioni, collegate a mercati in crisi, che pur dando importanti esiti qualitativi e occasioni di business ai cliente, hanno sofferto in termini di metri quadri. La riduzione dei volumi di attività non ci sorprende, avevamo annunciato che nel 2010 avremmo investito in politiche tariffarie, attività di promozione internazionale e di innovazione, con inevitabili penalizzazioni economiche. Ma ciò si è tradotto nel successo del lancio di Technodomus – nel 2010 alla sua prima vera edizione – e di Packology, due straordinarie manifestazioni che ci hanno imposto nello scenario dei grandi comparti industriali. E si è tradotto nel rafforzamento e sviluppo dei nostri distretti storici. Molto bene nel 2010, il comparto del turismo professionale con l’arrivo a Rimini di BTC e con TTG in crescita esponenziale e che ha addirittura gemmato il nuovo Bus & Turismo. Bene il settore ambientale con Ecomondo, Key energy e Cooperambiente; e durante le tre fiere, ricordo anche l’inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico a copertura del parcheggio ovest. Altrettanto bene i settori del gioco e quello del benessere con le due edizioni di Enada e con Riminiwellness; oltre al successo del nuovo settore degli eventi sportivi con Sportdance”. Investimenti che non si fermeranno nel 2011: “Per il prossimo anno – ha proseguito Cagnoni – abbiamo lavorato a nuove manifestazioni ed eventi. A partire da uno dei nostri prodotti di punta, Sigep, studiando al suo interno nuovi format e siglando accordi di lungo periodo con le associazioni protagoniste: nascono così il nuovo Campionato Mondiale Juniores di Pasticceria e la sezione Tecpa che esalterà la pastificazione artigianale; Sigep si presenterà ancora più esteso, completo, internazionale”. Tra i nuovi eventi di Rimini Fiera nel 2011, quelli all’interno di sapore: Cooking pasta esposizione e degustazione della pasta italiana e Le città dell’olio. Quattro le nuove manifestazioni: Agrifil salone biennale della filiera agroalimentare (in contemporanea a Sapore); Ebook Lab Italia, dal 3 al 5 marzo, che accredita Rimini Fiera come il primo player fieristico attivo in un mercato in straordinaria espansione; ancora, Thermalia, salone del turismo termale, organizzato con Federterme e Play Outdoor manifestazione sull’abbigliamento tecnico-sportivo organizzata con l’associazione confindustriale Assosport (entrambe negli stessi giorni di RiminiWellness). “Siamo poi – ha completato Lorenzo Cagnoni – in avanzata fase di definizione di un nuovo grande evento che riguarderà il mondo dello sport e che avrà un ruolo primario nel nostro calendario nel prossimo settembre”. “Quello dell’internazionalità è il primo capitolo di un libro sempre aperto – ha concluso il presidente Cagnoni – e per il 2011 Rimini Fiera sarà partner di Acimac nell’organizzazione dell’edizione cinese di Tecnargilla, a Guangzhou; mentre con Bologna Fiere, attraverso Fairsystem, lavoriamo ad un progetto di acquisizione sul mercato turco”. Il 2011 sarà anche l’anno in cui prenderà il via il mandato biennale del direttore generale di Rimini Fiera, Piero Venturelli come presidente Emeca l’European Major Exhibition Centres Association che riunisce i diciotto più grandi quartieri europei.
c.s.