Una “firma” che martedì scorso ha trovato una nuova vita artistica: per festeggiare questo rapporto, l’Ente Cassa di Faetano ha pubblicato “Arnaldo Pomodoro a San Marino”, un libro a cura di Armando Ginesi che contiene una chicca: “Il Luogo della Freccia”.
di Alessandro Carli
Roma, Milano, Torino, Tivoli, Copenhagen, Dublino, Los Angeles, Terni, Cremlino. New York e Parigi. Una trama tessile, fitta e sorprendente, che Arnaldo Pomodoro ha ricamato con infinita bellezza. E che, quasi per germinazione spontanea, ha trovato occhi attenti anche sul Titano. Occhi che si sono appoggiati sulla creatività di Pomodoro già da 5 anni: è già trascorso un lustro da quando l’Ente Cassa di Faetano ha scelto le sculture dell’artista di Morciano per premiare i vincitori del “Premio San Marino”. Tre impronte del Maestro infatti sono momentaneamente collocate presso strutture del Gruppo Banca di San Marino: “Colpo d’Ala” e “Scudo VIII” presso l’Agenzia di Banca di San Marino di Dogana, mentre “Novecento” sarà a breve collocata nella sede dell’Ente. Una “firma” che martedì scorso ha trovato una nuova vita artistica: per festeggiare questo rapporto, l’Ente Cassa di Faetano ha pubblicato “Arnaldo Pomodoro a San Marino”, un libro a cura di Armando Ginesi. Nel libro l’autore introduce il lettore al mondo di Arnaldo Pomodoro, alla sua tecnica ma soprattutto alla sua “poetica”, capace di suscitare un fascino che ha portato le sue sculture ovunque del mondo, senza tralasciare il forte legame del Maestro con il Montefeltro, zona a lui molto cara: Romagna e Marche. All’interno del volume, oltre alle tre opere, anche una chicca: il progetto “Il Luogo della Freccia”, un’importante rivisitazione della Cava dei Balestrieri rimasta purtroppo irrealizzata, qui riscoperta grazie a tavole e bozzetti che ne mettono in evidenza il prestigio e la perizia progettuale.
