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Per una maggior difesa del risparmio europeo

da Redazione

Un “pacchetto” molto interessante della Commissione Europea contiene diverse innovazioni.

Un “pacchetto” molto interessante della Commissione Europea contiene diverse innovazioni che dovranno essere emanate a protezione dei risparmiatori nei casi di fallimento delle banche che detengono i loro depositi. In parallelo, sono previste anche misure similari per i clienti delle assicurazioni e dei fondi d’investimento. Per evitare ai cittadini europei i patemi del passato per i propri risparmi, l’entrata in vigore di queste disposizioni, sarà verosimilmente il 2012. L’adozione di questo pacchetto contribuirà ad apportare trasparenza e responsabilità al sistema finanziario europeo, come servirà per prevenire o gestire future crisi. Questo perché i consumatori abbiano la sicurezza che i loro risparmi siano protetti indipendentemente dal paese Ue in cui vivono. Infatti, per quanto riguarda i titolari dei depositi, è previsto che in caso di crack della banca in cui sono custoditi, la restituzione dei fondi avvenga entro una settimana con una copertura fino a 100.000 euro (in Italia i depositi sono già garantiti fino a 103.291,38). Per effetto di questa disposizione, se la banca dovesse fallire, il 95% dei depositanti bancari europei recupererà i propri risparmi. Inoltre, per velocizzare i pagamenti, i gestori dei sistemi di garanzia dei depositi dovranno essere informati in anticipo dalle Autorità di vigilanza nazionali sugli eventuali problemi delle banche le quali dovranno indicare in contabilità se i depositi siano o non siano protetti. Ciò significherà anche che se, ad esempio, un italiano ha un conto in una banca straniera dell’Ue in stato fallimentare, sarà rimborsato dal sistema bancario italiano che a sua volta sarà rimborsato dal sistema del Paese membro della banca insolvente. A tutela degli investimenti, invece, la Commissione ha proposto una copertura fino a 50.000 euro per investitore (oggi è di 20.000 euro) ed indennizzi entro 9 mesi dal fallimento della società d’investimento. Per le assicurazioni, la proposta è di adottare una direttiva affinché tutti gli Stati membri istituiscano dei sistemi di garanzia per gli assicurati che ottemperino a una serie di requisiti. Su questo tema si consulteranno le parti interessate per poi passare la parola al Parlamento ed al Consiglio d’Europa che esamineranno le proposte per decidere quali adottare.

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