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Cartiera Ciacci, trattativa per acquisto gas a mercato

da Redazione

Anticipazione di San Marino Fixing oggi in edicola: poiché si discute della trattativa in corso tra la Cartiera Ciacci e l’esecutivo, abbiamo provato a entrare nel cuore della questione, in modo da sgombrare il campo dagli equivoci.

di Saverio Mercadante

 

SAN MARINO – E’ una trattativa che va avanti da mesi e coinvolge una delle imprese che in qualche modo negli anni è stata oggetto del dibattito economico del Paese. La Cartiera Ciacci torna al centro dell’attenzione per la proposta di installazione di un impianto di cogenerazione alimentato a gas metano per la produzione di energia elettrica. La materia del contendere è all’interno di una possibile convenzione sulle acque tra l’AASS e l’impresa sammarinese sulla quale la Segreteria di Stato per i Rapporti con l’AASS proprio mentre andiamo in stampa chiarisce che “allo stato attuale, la proposta è ancora al vaglio del Governo e che nulla è stato deciso, né tantomeno firmato su tale argomento”. Il tema della convenzione su cui si è discusso almeno per un paio di volte in Congresso di Stato è in relazione al problema complessivo di una corretta gestione dei reflui e di una più efficace regolamentazione delle acque di captazione. E’ da anni sottolinea la Segreteria di stato che è “materia che richiede incisivi aggiornamenti, così come il tema degli approvvigionamenti di risorse energetiche in generale e per la produzione della Cartiera stessa”.
La trattative verte sulla ridefinizione della tariffa di legge per le acque reflue e una nuova tariffa per il prelievo delle acque dal lago Torello. L’altro passaggio fondamentale per l’impresa di Gualdicciolo è la possibilità di acquistare il gas interrompibile direttamente dall’Italia saltando di fatto il monopolio dell’AASS. E’ una questione di pura competitività: i concorrenti italiani sono liberi di acquistare sul libero mercato sin dal 1993. Costi complessivi per la Cartiera Ciacci per la risoluzione di questi due aspetti della convenzione circa 150.000 euro.
In conferenza stampa il Segretario di Stato Berardi ha ventilato alcune ipotesi sull’approvigionamento diretto di gas metano: “L’azienda dovrà comunque pagare un pedaggio – ha chiarito Berardi – un onere di vettoriamento per trasferire il suo gas attraverso i nostri tubi e che potrebbe ammontare intorno ai 22-24 mila euro”.
All’interno della trattativa lo Stato quindi ha chiesto di fatto all’azienda di Gualdicciolo l’installazione di una turbogas per l’autoproduzione dell’energia per ridurre il carico sulla rete elettrica nazionale. L’azienda ha dato la sua disponibilità, nonostante l’investimento sia piuttosto pesante: circa sei milioni di euro. Vanno anche chiarite qui le dimensioni di una turbogas sulle quali si è fatta confusione con fotografie assolutamente inattendibili. Che in realtà sono di 11,0 metri x 2,2 metri x 6,5 metri di altezza. In pratica circa 100 metri quadri di spazio occupato.
Per lo Stato questa soluzione è comunque un grande vantaggio: gli permetterà di evitare una spesa di sette milioni di euro, destinati alla realizzazione di una sottostazione elettrica per l’area industriale di Gualdicciolo, necessaria per le imprese della zona, ma osteggiata da tempo da un Comitato di cittadini residenti.
La Cartiera Ciacci ha consumi piuttosto importanti e quindi il fatto che si produca energia “in casa” libera la rete nazionale da impieghi pesanti che potranno essere destinati ai consumi delle altre aziende di Gualdicciolo o ad altre che potrebbero installarsi nella zona industriale. Nel dettaglio, la cogenerazione a ciclo combinato consente di raggiungere un’alta efficienza energetica sfruttando lo stesso gas metano per produrre energia elettrica e successivamente calore per l’asciugamento della carta. La cogenerazione viene promossa ed incentivata dagli Stati europei sin dal 1994 ed è tuttora installata dagli impianti che utilizzano calore ed energia elettrica. A San Marino le recenti normative sull’impiego di energia rinnovabile in ambito civile e industriale promuovono e incentivano la cogenerazione. Naturalmente, il Segretario di Stato Berardi in merito alle polemiche che sono nate, in special modo forti sono state le critiche di Sinistra Unita, va con molto cautela sull’argomento e assicura: “che sul tema sarà garantito ampio confronto, dopo le necessarie verifiche di tutti gli aspetti tecnici e normativi connessi alla complessa natura dei diversi temi trattati. Il Governo si è comunque attivato da subito seguendo il criterio della completa trasparenza, nell’interesse dello Stato e della tutela dei cittadini, ed al momento attuale sono in corso approfondimenti in seno all’Esecutivo. Solo quando saranno chiariti positivamente tutti gli aspetti dell’accordo e il Governo sarà convinto della bontà della soluzione impostata si apriranno i confronti con i soggetti interessati, le istituzioni e le autorità preposte, le forze politiche, la Giunta di Castello, il Comitato per la tutela dell’Ambiente e della Salute di Gualdicciolo, sino ad arrivare, se necessario, a un dibattito in Consiglio Grande e Generale”.
 

 


SUL TEMA, SERATA PUBBLICA AD ACQUAVIVA

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