Home NotizieItalia Italia, per il Governo Berlusconi campagna acquisti stile S.S. Longobarda

Italia, per il Governo Berlusconi campagna acquisti stile S.S. Longobarda

da Redazione

Ad ampie falcate, si avvicina il D-Day: il 14 dicembre è il giorno del giudizio del Governo Berlusconi. Il Cavaliere chiederà il voto di fiducia alla Camera e al Senato. Intanto le trattative di mercato, come avviene nel mondo del calcio, sono in atto da giorni.

Ad ampie falcate, si avvicina il D-Day: il 14 dicembre è il giorno del giudizio del Governo Berlusconi. Il Cavaliere chiederà il voto di fiducia alla Camera e al Senato. Intanto le trattative di mercato, come avviene nel mondo del calcio, sono in atto da giorni. Già, perché – come nel mondo della pelota, sono giorni di grandi trattative. Da fuori, il politic-mercato deve assomigliare alle “mitiche” trattative del cult movie “L’allenatore nel pallone”, il film del 1984 in cui uno strepitoso Lino Banfi (alias Oronzo Canà), segue la campagna acquisti della Longobarda: la metà di Giordano, i 7/8 di Rumenigge, i 2/3 di Platini più mezzo Mike Bongiorno…

Una campagna acquisti senza precedenti, quella che sta appassionando l’esecutivo italiano. E i finiani, che per primi hanno preannunciato la caduta di Berlusconi, stanno continuando a fare i conti. Che, sembra, che non tornano. Ad Arcore entrano ed escono personaggi di spicco della politica, Marco Pannella è uno degli ultimi che ha fatto visita al Cavaliere, che è sicuro di rimanere saldo al suo posto. Questa sicurezza ha sconvolto i piani dei suoi ex alleati, tanto che Italo Bocchino ha ipotizzato un Berlusconi-bis se si dimette entro 72 ore (una crisi pilotata). Il Premier resta fermo e concentrato perché pare che la fiducia dipenda da tre voti, quello di Domenico Scilipoti, deputato omeopata dell’Idv, l’ex Democratico Massimo Calearo e l’ex Pd ed Api, Antonio Cesaro. Insomma, in attesa dello scontro finale, proviamo a immaginare le risate di Totò, quello de “Gli onorevoli”: “Io do tre voti a te e tu dai tre appalti a me”. Come si chiuderà? Bisognerà aspettare il 14 dicembre: il Premier naviga nelle televisioni da sempre, e forse saprà dare un colpo secco al timone. Poi, la sera, ad Arcore, si riguarderà la chiusa della pellicola di Antonio de Curtis…

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