In occasione del Salone della Giustizia, che si è tenuto a Rimini Fiera, tre agenti – una donna e due uomini – hanno deciso di fare un salto sul Titano, sabato scorso, a “rimirare l’azzurra vision”. Un omaggio alle “Myricae” del Pascoli o un semplice equivoco?
“…l’azzurra vision di San Marino: sempre mi torna al cuore il mio paese cui regnarono Guidi e Malatesta, cui tenne pure il Passator cortese, re della strada, re della foresta”. Rimembranze scolastiche, chissà: di certo i tre agenti della polizia di Stato che sabato hanno sconfinato a San Marino, una copia delle “Myricae” di Giovanni Pascoli dovevano averla in macchina. Il fatto In occasione del Salone della Giustizia, che si è tenuto a Rimini Fiera, tre agenti – una donna e due uomini – hanno deciso di fare un salto sul Titano a “rimirare l’azzurra vision”. In borghese e non erano armati, la loro automobile di ordinanza è stata fermata sulla superstrada, a Domagnano, da una pattuglia della Gendarmeria. Portati alla brigata di Serravalle hanno spiegato di aver varcato il confine per effettuare un giretto sul Titano. Dopo aver chiarito l’equivoco, i tre sono tornati in Italia, ma senza automobile, che è stata messa sotto sequestro. Il veicolo verrà riconsegnato alla Questura di Rimini, dopo gli accertamenti formali. Oggi, in Congresso di Stato, il segretario agli Esteri, Antonella Mularoni, presenterà una nota di protesta all’ambasciata italiana.
