Home NotizieAttualità Freddo e gelo, vittime in Europa A Venezia è allarme acqua alta

Freddo e gelo, vittime in Europa A Venezia è allarme acqua alta

da Redazione

Con il gelo, quello vero, non si scherza. La severa e prolungata ondata di freddo artico che da diversi giorni sta interessando l’Europa centro-settentrionale ha lasciato sul terreno purtroppo molte vittime. Polonia, nella capitale Varsavia, il termometro è sceso questa notte fino a -15°C.

Un’idea, i tifosi della Juventus, se l’erano già fatta guardando in televisione la partita di Europa League contro il Lech Poznan: -12 gradi e campo innevato. Mentre mezza Europa è attraversata da un’ondata di freddo che ha provocato 18 morti in Polonia, sei in Repubblica Ceca e quattro in Lituania, a Sofia, capitale della Bulgaria, la colonnina del termometro segna 21,3 gradi, come in primavera. In Polonia, "dieci persone sono morte di freddo nelle ultime 24 ore in diverse regioni del paese, dopo gli otto decessi di martedì", ha detto il portavoce della polizia nazionale, Mariusz Sokolowski, sottolineando che le vittime sono soprattutto uomini dai 35 ai 60 anni, senza fissa dimora. Disagi nei trasporti, con la cancellazione di numerosi treni, bloccati dalla neve. L’aeroporto di Varsavia-Okecie funziona a intermittenza e numerosi voli diretti a Parigi, Francoforte, Milano, Londra e Dublino sono stati annullati. Nella Repubblica Ceca, due corpi privi di vita a causa del freddo sono stati rinvenuti nelle ultime ore a Praga, portando a sei il numero dei decessi, secondo le cifre disponibili. Una quarantina di voli sono stati annullati per il maltempo nello scalo di Praga-Ruzyne. In Lituania, il freddo ha fatto quattro morti. Un’acqua alta eccezionale, di 140 centimetri sul medio mare, è stata annunciata a Venezia per le 8.45. Il fenomeno, un codice "rosso", dovrebbe ricoprire il 55% del suolo della città storica, dove poco prima dell’alba sono risuonate le sirene di allarme che annunciano una marea sopra il metro e 10. Il livello dell’acqua ha già costretto a togliere le passerelle pedonali in piazza San Marco, che altrimenti sarebbero state portate via dalla marea.

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