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Digitale, tutto ciòche dovete sapere (e che nessuno vi ha detto)

da Redazione

Il passaggio al digitale terrestre è in atto in tutto il mondo: consente una maggiore efficienza nei consumi e la possibilità di utilizzare in modo più razionale lo spettro delle frequenze per veicolare suoni, immagini ma anche servizi diversi dall’audiovisivo.

di Saverio Mercadante

 

Il passaggio al digitale terrestre è in atto in tutto il mondo: consente una maggiore efficienza nei consumi e la possibilità di utilizzare in modo più razionale lo spettro delle frequenze per veicolare suoni, immagini ma anche servizi diversi dall’audiovisivo.

 

Cos’è lo switch off

Con il termine switch off si identifica la transizione del sistema televisivo terrestre da analogico a digitale, mediante il completo spegnimento dei tradizionali trasmettitori analogici e l’attivazione di moderni trasmettitori digitali. Questo passaggio consente di ridurre l’inquinamento elettromagnetico, di migliorare la qualità della visione, di aumentare la potenzialità dell’offerta ma, a differenza di altre significative evoluzioni (da bianco-nero a colore, da mono a stereo) non risulta retrocompatibile. Il sistema digitale necessita quindi di un “interprete” del formato digitale, denominato “decoder”.

 

Scegli il tuo decoder

Sono disponibili sul mercato diverse tipologie di decoder a prezzi differenti. Il valore dipende sostanzialmente dalle funzioni disponibili, per cui prima di acquistare il decoder è opportuno chiedersi di che modello si ha bisogno. Si parte dai cosiddetti zapper, ovvero i modelli base (a partire da circa 25 Euro) che consentono di vedere i canali tradizionali e gratuiti. Spendendo un po’ di più si può invece acquistare un modello MHP (Multimedia Home Platform) con l’apposito lettore delle smart-card (tessere magnetiche che abilitano la visione dei cosiddetti programmi “premium” – a pagamento). Il prezzo sale ancora nel caso si intenda acquistare un decoder “interattivo” con servizi simili a quelli che si possono trovare in Internet e predisposto per la visione delle immagini ad Alta Definizione HD.

 

Cosa fare

Il primo passaggio è verificare che il proprio apparecchio Tv sia dotato di presa scart. Praticamente tutti i televisori, anche i modelli meno recenti, possono ricevere il segnale digitale, a condizione che siano collegati ad apposito apparecchio decodificatore (il decoder o set top box). Molti televisori nuovi hanno il decoder integrato, cioè già inserito, mentre nei modelli meno recenti occorre acquistare a parte l’apparecchio e collegarlo al televisore tramite il cavo scart .

 

L’antenna

Il secondo passaggio (una volta collegato il decoder al televisore tramite cavo scart) è la verifica della funzionalità dell’antenna. Come ogni apparecchiatura tecnica (o elettrodomestico) anche l’antenna funziona meglio se è oggetto di manutenzione periodica e, con il passaggio alla nuova modalità di trasmissione, la manutenzione potrebbe essere indispensabile. Se il segnale digitale non arriva al proprio televisore (dotato di decoder correttamente collegato e configurato), allora è opportuno rivolgersi ad un installatore professionista per verificare che l’impianto sia idoneo alla ricezione del segnale digitale.

 

Informazioni pratiche

In assenza di informazioni da parte della struttura statale sammarinese, per avere consigli o per risolvere i problemi di collegamento e configurazione del decoder, ma anche per avere informazioni sui canali disponibili e sulla copertura della propria zona rivolgersi al Numero Verde 800.022.000 attivato dal Ministero per lo Sviluppo Economico (il servizio è gratuito). E’ bene sapere che potrebbe essere necessario ripetere l’operazione di sintonizzazione dei canali più volte durante il periodo di passaggio al digitale terrestre poiché l’assegnazione delle frequenze potrà subire modifiche tecniche. Ulteriori notizie sul digitale terrestre sono disponibili anche su www.decoder.comunicazioni.it

 

Rispetta l’ambiente

Il sistema digitale (promosso a livello europeo e anche negli altri continenti) è più efficiente dal punto di vista dei consumi e dell’inquinamento elettromagnetico… e questa è una buona notizia. Molti cittadini coglieranno però l’occasione per sostituire i televisori più vecchi o per smaltire vecchi Tv a tubo-catodico. Ricordiamo che si tratta di rifiuti inquinanti che non devono in nessun caso essere abbandonati nell’ambiente. I componenti dei Tv (vetro, metalli e altri elementi pregiati, ma molto pericolosi), possono essere riciclati, e dovrebbero essere smaltiti secondo le prescrizioni di cui ancora non c’è traccia a San Marino.

 

Canali gratuiti

Non solo la tv a pagamento. Uno dei vantaggi del passaggio al digitale è l’allargamento dell’offerta dei tradizionali canali gratuiti: Rai 1, Rai2, Rai3, Rete4, Canale5, Italia1, La7, Mtv e Deejaitv.

 

Rai

La Rai offre sul digitale terrestre i canali Rai4 e Rai Movie: trasmettono principalmente film e telefilm. Su Rai premium è possibile vedere fiction e miniserie. L’offerta digitale del servizio pubblico prevede anche le news attraverso l’informazione 24 ore su 24 su Rai News. Anche la storia è un’ottima chance del servizio pubblico in digitale con i sempre interessanti documentari di Rai Storia. Anche lo sport ha la sua parte su Rai sport 1 e 2. Per i bambini un bouquet niente male: Rai Gulp e Rai Yoyo.

 

Mediaset

L’altro ramo del duopolio televisivo italiano offre sul digitale Iris: trasmette film, telefilm, sceneggiati, serie tv. La5, nata da pochi mesi con target femminile ritrasmette programmi di Canale 5.

 

La 7

La7 è presente sul digitale terrestre con il canale gratuito La7d. Con Sky e Disney, il gruppo Telecom Italia Media proprietario del La7, offrendo le proprie frequenze, partecipa anche alla proprietà del canale per ragazzi K2.

 

Altri Gruppi

Esistono anche gruppi editoriali della carta stampata che offrono gratuitamente sul digitale terrestre propri canali. Il gruppo L’Espresso è presente con Repubblica Tv e Dee Tv. A questi canali gratuiti se ne aggiungono altri come Cielo di proprietà di una tv a pagamento. Sky infatti su questa frequenza rilancia i programmi della Tv satellitare. L’offerta gratuita digitale passa poi per i canali regionali (7 Gold, Canale Italia, o l’abruzzese generalista AB Channel), per quello religioso di proprietà della conferenza episcopale Tv 2000, e per quelli sportivi ( le tre frequenze di Sportitalia). Anche le tv straniere faranno il loro ingresso sul digitale gratuito: BBC World News e France 24. Non dimentichiamo naturalmente l’offerta a pagamento che è vasta, dalle schede prepagate per le partite ad alta definizione agli abbonamenti multitasking con Sky; Mediaset e Dahlia-7 che offrono di tutto.

 

 

COME SINTONIZZARE I CANALI SUL DECODER

 

 

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