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Congresso Pdcs, le modifiche allo Statuto del partito

da Redazione

Una direzione che sia massima espressione del partito, più spazio ai giovani: sono alcune delle modifiche allo Statuto Pdcs, promosse dal XVIII Congresso Pdcs.

SAN MARINO – Una direzione che sia massima espressione del partito e più incisiva sul piano decisionale; più spazio ai giovani; e la possibilità per il Consiglio Centrale di integrare lo statuto in caso di nuove aggregazioni politiche. Sono alcune delle modifiche allo statuto del Partito democratico cristiano sammarinese apportate dalla commissione ad hoc, al lavoro durante il XVIII Congresso generale del partito, e votate dai delegati.
In primo luogo viene istituita la carica di vicesegretario unico che viene nominato dal segretario politico. Nuova formazione, quindi, per la direzione, che sarà composta da 15 membri, sette non consiglieri e otto consiglieri, oltre ai membri di governo, al presidente del Consiglio centrale, al capogruppo e al presidente e segretario dei giovani democristiani, prima solo invitati a partecipare ai lavori. Entrano di diritto nel Consiglio centrale, formato da 88 membri e in carica per tre anni, i segretari di Stato. E l’organo, con il consenso dei due terzi dei componenti, potrà andare a integrare lo statuto per rendere effettive eventuali aggregazioni politiche. Ancora. Saranno necessari tre anni di iscrizione per potere essere eletti nella direzione, mentre i soci fondatori iscritti diventano membri di diritto del Consiglio Centrale.
Non passano invece gli emendamenti che chiedevano, il primo che le candidature a segretario del partito fossero presentate entro una settimana dal Congresso generale; il secondo affinché fossero necessari cinque anni di iscrizione al Pdcs per presentare la propria candidatura alle elezioni politiche generali.
 

 

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