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Digitale terrestre Il Titano alla cieca

da Redazione

San Marino Fixing numero 45, da oggi in edicola, offre un ampio speciale sul digitale terrestre: tutte le informazioni utili per il passaggio epocale del 2 dicembre. Sul Titano totale e imbarazzante assenza d’informazione da parte dello Stato e delle associazioni di categoria e dei consumatori.

di Saverio Mercadante

 

A San Marino, anzi nella Repubblica di San Marino, nel territorio di uno Stato, seppure un Piccolo Stato, il passaggio al digitale è un fantasma che cammina. Anzi è non è nemmeno un fantasma, non esiste. Mentre tutta l’Emilia Romagna si è mobilitata in un’enorme campagna d’informazione, mentre nel circondario anche i più piccoli comuni, come Torriana per esempio, hanno aperto finestre informative per accompagnare i cittadini in questa transizione tecnologica e ambientale lunga e complicata, nella Repubblica di San Marino a tutt’oggi non c’è una sola iniziativa di informazione e di appoggio da parte delle Segreterie di stato competenti, da parte delle associazioni dei consumatori, da parte di qualsiasi associazione di categoria. Adiconsum, in Italia, per esempio è in prima linea, accanto agli enti locali e regionali per una completa informazione, e grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria CNA e Confartigianato è stata varata una lista degli installatori che forniscono un prezziario di riferimento e hanno firmato un codice etico. E’ veramente stupefacente a tutti i livelli il ritardo di un Paese intero in questo frangente. Non è stato allestito un numero verde per i cittadini, non è stato allestito un sito ad hoc o comunque finestre informative sui siti dello stato, non è stato aperto uno sportello informativo, non è stato distribuito materiale informativo per l’inserimento del decoder e per la scelta di quelli più adatti per la sintonizzazione dei canali: sarà definitiva dopo almeno un paio di settimane. E tanti problemi ha creato e creerà ai cittadini specialmente quelli delle fasce più deboli e/o residenti in zone svantaggiate. Non c’è una lista degli installatori dei decoder e delle antenne per cautelare gli acquirenti. E soprattutto, nel momento in cui andiamo in stampa non c’è nessuna indicazione da parte dello stato sullo smaltimento dei vecchi televisori, a tutti gli effetti rifiuti speciali, né per i cittadini, né per le strutture commerciali. Un deserto del digitale che veramente lascia ancora una volta stupefatti sulla lentezza della macchina dello Stato nonostante la sua elefantiaca dimensione. Al di là del confine il “paradiso” del digitale. Sono mesi che ci si prepara. L’introduzione del nuovo sistema sarà un’operazione di 2-300 milioni a livello regionale. Il cittadino dovrà prepararsi “in casa e sul tetto”, con una spesa che va da 25 a 500 euro. E le emittenti locali hanno bisogno di investimenti per circa 20 milioni, una media di 200.000 euro a testa. Lo switch off è iniziato martedì scorso nelle province di Parma e Piacenza. Per la zona di Rimini e quindi presumibilmente anche per gran parte del territorio sammarinese avverrà il 2 dicembre. Nei giorni scorsi si è svolta la riunione, convocata dalla Provincia di Rimini su input della Regione Emilia-Romagna, con i 27 Comuni del territorio riminese per definire il percorso di supporto informativo. Lo staff di Lepida, la struttura operativa della Regione in materia di infrastrutture tecnologiche, guidata dal prof. Gianluca Mazzini, ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche dello switch off, la sua tempistica, i vantaggi per l’utenza e i punti critici. In Italia esiste anche la possibilità di ottenere un contributo economico per chi ha più di 65 anni e un reddito inferiore ai 10.000 euro (il contributo vale solo per i decoder di fascia alta). Le amministrazioni locali riminese hanno messo a disposizione i propri canali e mezzi di comunicazione, dal sistema degli URP ai siti Internet istituzionali. Intanto, la Regione ha messo a punto un opuscolo informativo distribuito attraverso gli Urp comunali. Nelle pagine interne di questo speciale sul passaggio del digitale cerchiamo di fornire una funzione di supplenza e un servizio ai nostri lettori dando informazioni semplici e dettagliate su tutto il mondo dello switch off.

 

4 PAGINE DI SPECIALE SU FIXING IN EDICOLA

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