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MV Agusta F3: i segreti della nuova tre cilindri

da Redazione

Presentata in anteprima a Eicma 2010 di Milano la MV Agusta F3. Uscirà in autunno 2011 ad un prezzo di 11.500 euro. Investimento in R&S da 20 milioni. Intervista esclusiva a Paolo Bianchi, responsabile del CRC: “Sprigiona 140 cavalli all’albero, la velocità di punta è di oltre 270 km orari”.

La MV Agusta F3 presentata in anteprima a Eicma 2010 di Milano. Intervista esclusiva a Paolo Bianchi, responsabile del CRC: “Sprigiona 140 cavalli all’albero, la velocità di punta è di oltre 270 km orari”. Uscirà in autunno 2011 ad un prezzo di 11.500 euro. Investimento in R&S da 20 milioni.

 

di Alessandro Carli

 

La principessa si è tolta il vestito: all’Eicma di Milano – il salone della moto che ha richiamato oltre 500 mila visitatori – la MV Agusta ha presentato il suo ultimo capolavoro di tecnologia. Si chiama F3, un tre cilindri di rara bellezza, progettato all’interno del Centro Ricerche Cagiva di San Marino. I tre cilindri non sono l’unica particolarità di questo motore da 675 centimetri cubici: la sua architettura prevede un albero motore controrotante (come sulla Yamaha MotoGp) e una notevole inclinazione dei cilindri verso la ruota anteriore, cosa che dovrebbe permettere di compattare e avanzare gli organi della trasmissione centralizzando le masse. L’elettronica è sofisticata: il ride by wire multimappa ottimizza le prestazioni del propulsore in base a esigenze e desideri del pilota. In attesa di vederla in strada – alla fine del 2011 – abbiamo voluto ‘entrare’ nel progetto assieme a Paolo Bianchi, da due anni responsabile di CRC. Il CRC è una struttura che dal 1993 è di proprietà dello storico Gruppo MV Agusta.

 

Quante persone hanno lavorato per il progetto della nuova F3?

 

“Al progetto F3 hanno lavorato 34 persone tra officina, ufficio tecnico, ecc. A San Marino è stato seguito – step by step – ogni singolo passaggio, dal foglio bianco sino ai prototipi funzionanti che vengono poi messi su strada per i test. La F3 è nata completamente sul Titano. Lo stile è stato seguito da Adrian Morton”.

 

Come mai la scelta di 675 cc?

 

“Il Gruppo ha effettuato una scelta di marketing, uno spostamento di mercato. La F3 avrà 140 cavalli all’albero, gli stessi di una Superbike di 9 o 10 anni fa, quindi una moto che offre performance simili alle SBK. Il motore non è ancora stato completato: è in fase di sviluppo, però l’obiettivo è quello di portarlo a 140 cavalli all’albero. La nuova moto ha un ottimo rapporto potenza/peso: 172 kg a secco per 140 cavalli. Con la F3, MV Agusta entra nel segmento di mercato delle giapponesi sportive ‘piccole’: una scelta che si lega allo spazio in termini di utenza. Abbiamo lavorato a 360 gradi su una moto che avesse soluzioni tecniche che non facessero decadere la percezione del marchio: soluzioni sempre molto valide ma meno costose”.

 

Ad esempio, il forcellone Marzocchi e i freni Brembo?

 

“Marzocchi è un fornitore storico italiano, è ci dà la possibilità di sviluppare la forcella sui nostri progetti: sono molto disponibili. Rispetto ai modelli passati, la F3 ha una forcella più allungata per dare più trazione. Per la forcella posteriore abbiamo scelto la Sachs. La F3 ha un serbatoio di 17 litri. Il motore è stato progettato a Varese: a San Marino abbiamo curato alcuni particolari, come ad esempio il pignone e la frizione. La F3 ha il comando gas elettrico, una tecnologia all’avanguardia. Sulla F3 c’è inoltre il controllo di trazione, e il centauro può scegliere tra tre mappature del motore. Il motore ha 6 iniettori, tre alti e tre bassi. Sulla F3 i tubi aeronautici sono di serie: una soluzione che caratterizza il Gruppo e che permette di ‘entrare’ nel mercato USA e canadese. Per i freni abbiamo optato per la Brembo: pompa radiale Nissin con pinze freno radiali e dischi freno Brembo. La F3 monta, sull’anteriore, freni da 320 mm perché avevamo bisogno di un impianto frenante performante ma non troppo aggressivo”.

 

La F3 è un 3 cilindri: a cosa è dovuta questa scelta?

 

“E’ stata una decisione fatta con una mano sul cuore e una sulla ragione. C’è un forte richiamo alle vittorie di Giacomo Agostini sul 3 cilindri 500 cc degli Anni ’70: si è voluto ripercorrere una tradizione importante per MV Agusta. Sotto il profilo della ragione, il 3 cilindri 675 cc. è un motore compatto, potente e leggero, che arriva sino a 15 mila giri ed ha una coppia elevata. Un motore che ben si sposa con le caratteristiche dimensionali della moto”.

 

La nuova MV Agusta ha lo scarico con tripla uscita laterale mentre la Triumph Daytona (tre cilindri e 675 cc) le ha sotto il codone…

 

“Tutte le componenti sono state pensate. La prima moto uscita sul mercato che aveva gli scarichi sotto il codone l’abbiamo progettata noi: la Ducati 916. E’ stata una soluzione poi riproposta anche sulla MV Agusta F4 ed F5. La F3, in questo senso, si stacca dal passato e propone una soluzione più innovativa”.

 

Quali i vantaggi?

 

"Innanzitutto il peso: per portare le marmitte sotto il codone servono tubi in acciaio, che pesano. Poi c’è il discorso del calore, che sotto la sella non è mai semplice da gestire. Le marmitte messe sotto il codone scaldano di più, e quindi inquinano anche di più. Un altro aspetto si lega al baricentro: con le marmitte laterali, siamo riusciti ad abbassarlo, e quindi la moto diventa più maneggevole. La F3 ha anche un’altra particolarità: dispone del primo motore preso dalla tecnologia della MotoGp: l’albero infatti gira al contrario, che compensa gli effetti giroscopici delle ruote e migliora l’uscita dalla curva”.

 

Su internet circolano foto della F3 per strada. Le moto vengono testate sui circuiti: su quale ha ‘girato’ la F3?

 

“F3 è stata testata sul circuito di Almeria, in Spagna, un tracciato che non permette di raggiungere velocità elevatissime. Comunque i 140 cavalli del 675 cc spingono la moto oltre i 270 km orari. La nuova MV Agusta è stata sviluppata con i pneumatici Pirelli, però diamo la possibilità all’utente di scegliere. Il pneumatico posteriore è un 180 omologato anche per 190”.

 

Quando verrà messa in vendita al pubblico?

 

“F3 verrà venduta, dall’autunno 2011, ad un prezzo di 11.500 euro. Forse verrà lanciata anche una versione più pregiata a tiratura limitata. In cantiere c’è anche una versione ‘nuda’. Il progetto è iniziato 2 anni fa: l’investimento complessivo è stato di 20 milioni di euro”.

 

Ad Eicma 2010, la F3 è stata eletta la moto più bella del salone con il 38,8% del gradimento. Al secondo posto, la nuovissima Ducati Diavel.

 

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