Home FixingFixing Un amletico dilemma: tasso variabile o fisso?

Un amletico dilemma: tasso variabile o fisso?

da Redazione

L’acquisto di un bene immobile è sempre un passo importante.

L’acquisto di un bene immobile è sempre un passo importante nella vita di ciascuno di noi e, ammesso che non si abbia la disponibilità per giungere ad effettuare l’operazione, immediatamente dopo aver scelto quale appartamento o casa acquistare, inevitabilmente segue in parallelo la scelta del mutuo da sottoscrivere e con quale istituto erogante. La decisione è certamente importante poiché essa riguarda l’assunzione di un impegno finanziario che produrrà i suoi effetti in un arco temporale da 10 a 30 anni, ed oltre. Una volta scelto l’istituto di credito con cui contrarre il mutuo, decisione assunta dopo aver preso in considerazione le varie offerte presenti sul mercato del credito, occorre decidere il tasso, fisso o variabile, più conveniente. Una scelta difficile perché i tassi d’interesse sono ai minimi degli ultimi 50 anni e quindi un tasso variabile permette rate molto contenute rispetto a qualche tempo fa. Tuttavia, è a questo basso livello il costo del denaro non potrà restare per sempre. Ecco allora la tentazione di optare per un tasso fisso, oggi più oneroso di quello variabile, ma che potrebbe dare un’assoluta tranquillità qualunque cosa accada sul futuro mercato dei tassi. In pratica, optare oggi per un tasso fisso, significa garantirsi un vantaggio futuro per l’onere più basso degli ultimi 50 anni. La scelta potrebbe essere aiutata dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio Mutui Online sull’andamento dei mutui di sei mesi fa. Il documento mostra come inizialmente siano calati, rispetto al passato, i mutui a tasso fisso applicati nell’acquisto della prima casa, mentre i mutui a tasso variabile, pur restando a livelli molto contenuti, in genere, sono poi numericamente cresciuti. Nello studio si confrontano alcune ipotesi per aiutare la scelta più conveniente per le varie necessità del contraente. Per esempio, per un lavoratore dipendente 35enne che richiede un mutuo decennale a tasso variabile per acquistare una casa a Milano, per 120mila euro, pari all’80% del valore dell’immobile, l’offerta migliore prevede un tasso all’1,71%, con una rata mensile 1.089 euro. Mentre, se opta per un tasso fisso, l’offerta migliore è quella di un onere “all inclusive” del 4,51% cui corrisponde una rata di 1.229 euro al mese; ma per tutta la durata del mutuo.

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