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CR San Marino attacca dopo il BB di Fitch

da Redazione

L’agenzia di rating Fitch abbassa il rating della Cassa di Risparmio di San Marino a BB? E la CR San Marino passa al contrattacco.

L’agenzia di rating Fitch abbassa il rating della Cassa di Risparmio di San Marino a BB (“spazzatura”, l’hanno definito le agenzie stampa)? E la CR San Marino passa al contrattacco. Con una nota, ieri la Carisp ha spiegato che la riduzione riguardante il rating a lungo termine “riflette la visione di Fitch che riguarda l’intero contesto relativo al sistema bancario sammarinese, che è sottoposto ad un cambiamento fondamentale alla cui base c’è la sfida per l’evoluzione che le banche dovranno individuare per le proprie strategie di sviluppo futuro della propria attività”.
In pratica non è il rating della Cassa ad essere stato declassato, ma quello della Repubblica di San Marino. D’altronde già in passato è emerso come le due realtà, quella statuale sammarinese e quella della Cassa di Risparmio, che del Titano è di gran lunga l’istituto di credito più importante, quasi un’istituzione, siano strettamente legate anche negli andamenti dei rating.
Secondo la nota della CR San Marino dunque “Si tratta principalmente del contesto sistemico ciò che ha portato alla riduzione del rating di lungo termine, contesto sistemico che dovrà adattarsi a nuovi percorsi di attività verso una maggiore trasparenza ed una crescente efficienza a beneficio della propria clientela”. Al riguardo, prosegue la nota, “Cassa di Risparmio ha già intrapreso alcune iniziative individuate come fondamentali inizi per il percorso di allineamento alle best practices internazionali: una riduzione del numero delle società controllate operative in settori non ritenuti più strategici quali quelli delle fiduciarie e del private equity”.
In tale contesto, evidenzia la nota, l’Agenzia migliora il livello di osservazione per il medio lungo periodo, “riconoscendo implicitamente in tal modo sia che i primi passi mossi da Cassa di Risparmio per concentrare la propria attività futura sono nella direzione giusta, sia che la Cassa è in grado di sostenere gli eventuali impatti negativi provenienti dal piano di ristrutturazione del Gruppo Delta.”
Già, a proposito del Gruppo Delta. Il piano dei Commissari è in fase di approvazione dai consigli di amministrazione delle banche aderenti, in attesa di essere sottoposto all’esame del Tribunale di Bologna. “Su questo tema – prosegue la Carisp – l’agenzia Fitch ritiene che Cassa di Risparmio subirà delle perdite per effetto delle proprie esposizioni, perdite che potranno essere gestibili con un piano di rafforzamento patrimoniale: nell’esercizio 2009 Cassa di Risparmio ha costituito al proposito un fondo denominato ‘Progetto Italia’, dell’ammontare di 220 milioni di euro; si ritiene che per una operazione di rafforzamento del capitale sia necessario conoscere i numeri definitivi del piano dei Commissari, attualmente ancora, come detto, in fase di approvazione”.
E’ comunque doveroso ricordare come nell’ultimo anno e mezzo gli incassi dei crediti sono pervenuti e procedono tuttora in maniera regolare, “consentendo a Cassa di Risparmio di mantenere il proprio livello di liquidità sempre adeguato a fronteggiare i propri impegni con le controparti e la clientela depositante. E questo fatto viene confermato da Fitch che, pur riducendo il rating di breve termine da F3 a B, migliora per quest’ultimo il livello di osservazione”.
Una piccola polemica riguarda inoltre le affermazioni di alcuni media per cui il risultato lordo 2009 di Cassa di Risparmio di San Marino è andato in negativo. “In realtà è ampiamente positivo, per oltre 40 milioni di euro. Infatti non è corretto calcolare nel risultato lordo di gestione, che rappresenta l’attività caratteristica dell’anno, elementi straordinari come le svalutazioni su partecipazioni”.
La nota conclude con una affermazione: la Cassa di Risparmio è la “banca locale” per eccellenza della Repubblica di San Marino. Lo confermano proprio gli effetti dello scudo fiscale, con i cali della raccolta subiti dall’intero sistema che si sono rivelati superiori in proporzione a quelli registrati da Cassa di Risparmio.
“Su questo supporto – conclude la nota – è ripartita l’attività post scudo con il nuovo indirizzo di trasparenza ed efficienza accennato in precedenza”, e “la concentrazione della propria attività nel territorio di provenienza, con sostegno dell’economia locale e delle famiglie sammarinesi, è la direzione in cui viene confermato e sarà rafforzato il business di Cassa di Risparmio”.
 

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