Home NotizieSan Marino San Marino, per i sindacati l’aggiornamento del catasto è un ingiusto e assurdo balzello

San Marino, per i sindacati l’aggiornamento del catasto è un ingiusto e assurdo balzello

da Redazione

La CSdL e l’Associazione Sportello Consumatori, con una lettera congiunta inviata al Segretario di Stato per il Territorio e al Congresso di Stato, hanno espresso forte contrarietà al Decreto legge che dispone l’avvio delle procedure di verifica straordinaria del Catasto terreni e fabbricati.

La CSdL e l’Associazione Sportello Consumatori, con una lettera congiunta inviata al Segretario di Stato per il Territorio e al Congresso di Stato, hanno espresso forte contrarietà al Decreto legge che dispone l’avvio delle procedure di verifica straordinaria del Catasto terreni e fabbricati. Si tratta di un provvedimento che costringe i proprietari di case di vecchia o recente costruzione, che non hanno realizzato nessun intervento di modifica delle loro abitazioni, a sostenere costi rilevanti e del tutto ingiustificati (costi stimati nell’ordine di circa quattro/cinquecento euro, almeno, per un’abitazione di medie dimensioni). È del tutto assurdo e inaccettabile che, chi non ha modificato per nulla la struttura delle propria abitazione, così come coloro che hanno realizzato variazioni correttamente, e cioè dopo aver chiesto e ottenuto le regolari autorizzazioni dagli uffici pubblici preposti ed aver sostenuto le spese conseguenti, debba pagare di tasca sua per dimostrare che la sua casa è rimasta immutata o che è stata modificata correttamente! Si tratta di una gabella ingiusta che fa pagare allo stesso modo sia le persone oneste, che non hanno fatto nessun cambiamento o lo hanno fatto regolarmente, sia quelle che hanno commesso abusi edilizi! I cittadini non possono sostituirsi allo Stato nel fare i controlli! Tutto questo, peraltro, non ha nulla a che fare con la riforma del catasto, che deve servire ad individuare altri valori nelle rendite catastali. Mentre è assolutamente giusto che, chi ha apportato modifiche in maniera non regolare, denunci i cambiamenti realizzati e risponda, anche economicamente, dell’omissione perpetrata. Pertanto, chiediamo di modificare sostanzialmente il decreto legge, disponendo che chi non ha fatto modifiche o le ha fatte con le dovute autorizzazioni possa – attraverso un’autocertificazione redatta su propria civile e penale responsabilità – dichiarare lo stato di fatto dell’immobile, senza sostenere nessun costo. È veramente inconcepibile, in questa fase che richiede la massima attenzione verso le famiglie in difficoltà e provate dalla crisi, che produce livelli sempre più alti di disoccupazione e una riduzione del reddito per molti cittadini e nuclei familiari, imporre questi ingiusti e pesanti balzelli. Questo Decreto, così com’è, in questa fase di stallo dell’edilizia, è un vero e proprio nuovo regalo ad una categoria di liberi professionisti che già per lungo tempo, traendone grande profitto, ha partecipato alla cementificazione selvaggia e indiscriminata del nostro territorio. CSdL e Sportello Consumatori hanno quindi chiesto un incontro urgente sulla problematica.

 

c.s.

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