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Il Ministro Tremonti adesso vuole fermare l’orologio della finanziaria

da Redazione

Il Ministro Tremonti adesso vuole fermare l’orologio della finanziaria per inserire un maxi emendamento che anticipi il contenuto del Decreto Sviluppo. Un’apertura ai finiani.

“Fermiamo l’orologio” che regola l’esame della Finanziaria per “immaginare un emendamento”, anzi un maxi-emendamento, che anticipi il contenuto del decreto sviluppo che il governo si era impegnato a varare entro il 16 novembre. È la proposta di Giulio Tremonti per anticipare il Dl Sviluppo alla Commissione Bilancio. Il governo "apre" dunque alle richieste arrivate in commissione proprio nel giorno in cui è stato battuto su due emendamenti gemelli presentati da Mpa e Udc e approvati anche con i voti dei finiani.
Intervenendo in commissione Bilancio alla Camera, dove si sta esaminando il disegno di legge di stabilità, Tremonti ha presentato questa ipotesi "vista la sostanziale convergenza di molti emendamenti con il programma che si stava sviluppando". La decisione, ha sottolineato, dipende "dal vostro consenso e dalla impostazione dei lavori che dipende dalla presidenza della Camera". Tra gli interventi che il governo aveva allo studio e che potrebbero essere anticipati, Tremonti ha citato "gli ammortizzatori sociali, la proroga dei contratti di produttività e l’università".
"A quel testo abbiamo lavorato – ha spiegato il ministro – in queste settimane e un’ipotesi che potrei fare, considerato il corso della discussione in questa sede, e molte ipotesi fatte in questa sede e il decreto, è quella di fermare l’orologio qua e immaginare un corpo di emendamenti che contenga quella bozza di decreto legge". Il presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, ha proposto quindi di riaggiornare i lavori alla “prossima settimana quando il Governo e il relatore saranno in grado” di presentare questo maxiemendamento.
 

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