Home NotizieSan Marino S. Marino, il Governo: Avanti col programma

S. Marino, il Governo: Avanti col programma

da Redazione

La riunione del Congresso di Stato. Tenuta della maggioranza, rigore nei conti dello stato, crescita del sistema al centro dei lavori della seduta di ieri.

Conferenza stampa ieri a Palazzo Pubblico dei Segretari di Stato Valentini, Arzilli e Morri. Tenuta della maggioranza e rigore nei conti dello stato in accoppiata a iniziative per una parallela crescita del sistema economico al centro delle dichiarazioni.

Pasquale Valentini (nella foto): “In Congresso di Stato è stata ribadita la volontà di procedere sul programma. Il modo più responsabile di andare in avanti nell’azione di governo è quella di mettere sul tavolo proposte per il futuro del Paese e su questo dobbiamo misurare la tenuta della maggioranza. Quel voto contrario all’ordine del giorno presentato a conclusione del dibattito sulle prospettive del sistema bancario-finanziario sammarinese non è stata una bocciatura alla coalizione come hanno dimostrato le successive votazioni. E non credo che ci possa essere un legame diretto con il prossimo congresso della DC. L’approvazione della legge sull’autonomia della Banca Centrale è certamente un segnale positivo. La collaborazione tra Banca centrale e Associazioni bancarie e finanziarie rimane intatta. Si lavora intanto al bilancio previsionale, passaggio cruciale. C’ è un calo importante delle entrate, è necessario un contenimento della spesa. Ci saranno interventi per drenare più entrate, non saranno popolari, ma saranno proporzionali ai redditi di ciascuna realtà. La finanziaria verrà approvata entro il 20 novembre. Noi stiamo cercando di seminare. La ricerca di accordi a livello internazionale, la rete di contatti che stiamo mettendo in campo, sono propedeutici alla creazione di condizioni che possano portare a San Marino iniziative economiche. San Marino può essere un’ottima piazza, c’è molto interesse fuori dal Paese. Bisogna assolutamente coniugare rigore e crescita economica. Non si può vivere solo di tagli per rimettere a posto il bilancio dello stato. Ma la condizione primaria affinché possiamo attrarre capitali è un quadro di riferimento certo a livello normativo, una stabilità che non sia legata alla contingenza politica”.

Per Marco Arzilli, Segretario all’Industria, è un “Grave episodio la bocciatura dell’Odg in Consiglio. L’azione del Governo va avanti per il recupero della massima efficienza per non preoccupare le imprese. L’equità fiscale deve essere ricercata senza penalizzare un settore rispetto all’altro. I tagli sono una cosa, le entrate sono un’altra. E quindi bisogna puntare ad un’azione parallela per attrarre gli investimenti. E’ stato avviato nei giorni scorsi il tavolo della semplificazione con associazioni di categoria e ordini professionali per la sburocratizzazione del sistema, fatti salvi i principi dell’onorabilità degli imprenditori e regole chiare e trasparenti”.
Sulla questione dell’ultimo Consiglio Grande e Generale anche il Segretario alla Cultura Romeo Morri: “Alcuni dissapori, alcune turbolenze, esistono nella maggioranza. È un dato di fatto. Ma la legge elettorale è chiara e il Patto ha ben chiaro dove vuole andare. A questo governo non c’è alternativa. Ci sarà il massimo confronto nel Paese e nel Patto per condividere scelte coraggiose e difficili. Noi siamo coerenti e le votazioni successive alla bocciatura dell’Odg hanno dimostrato che non c’era la volontà di far cadere il governo.
Capitolo Scuola: “L’impegno dello Stato nella scuola è forte e lo dimostrano le risorse e i numeri del settore. Spendiamo 8.000 euro all’anno per studente. Per la prima volta abbiamo privatizzato il settore degli asili nido (60 posti). E altri vogliono entrare. La scuola, evitando gli sprechi, è strategica per il futuro del Paese. E domani ci sarà l’inaugurazione dell’anno accademico. La nostra università si è trasformata da luogo degli studiosi a luogo degli studenti”.

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