Home NotizieSan Marino San Marino, Banca Centrale: più controlli. Ma sono sempre pochi

San Marino, Banca Centrale: più controlli. Ma sono sempre pochi

da Redazione

La relazione 2009 sull’attività di Bcsm, all’esame del Consiglio Grande e generale, parla di 22 accertamenti ispettivi nel 2009 e più controlli. Ma restano sempre troppo pochi.

Mentre l’aula parlamentare della Repubblica di San Marino affronta il dibattito per l’ approvazione in seconda lettura dell’assestamento di Bilancio 2010, che chiude con un deficit di 70,8 milioni di euro, tra i banchi dei consiglieri passa di mano in mano la relazione 2009 sull’attività di Banca centrale di San Marino (Bcsm), all’esame del Consiglio Grande e generale nella seduta di venerdì. Il panorama finanziario sammarinese si compone di 12 banche e 49 società finanziarie e fiduciarie, tutte sottoposte al controllo di Bcsm, oltre a due società di gestione e a due imprese di assicurazioni.

I dati emersi dalla relazione mostrano che nel 2009 sono stati 22 gli accertamenti ispettivi, contro i 14 nel 2008 e 15 nei primi sei mesi del 2010. Le ispezioni nelle banche nel 2009 sono state sette, e 14 nelle finanziarie. Nel 2010 (al 30 giugno) gli ispettori di Bcsm hanno condotto accertamenti in quattro istituti di credito e in nove finanziarie. I provvedimenti straordinari e sanzioni adottati nel 2009 sono stati sette per sanzioni a esponenti aziendali (14 nel 2008) e dieci quelle ancora in corso nel 2010; tre liquidazioni volontarie (tre in corso per il 2010) e una coatta amministrativa (due in corso quest’anno), e un provvedimento di sospensione degli organi. Due infine gli accertamenti, nel 2009 e nel 2010, che hanno riguardato la verifica di fenomeni di abusivismo bancario. In generale si registra un incremento dei controlli (comunque troppo pochi, per gli standard necessari a livello internazionale), che ha determinato la crescita del numero delle attività ispettive, passate da 447 nel 2008 a 561 nel 2009. Nel primo semestre 2010 le ispezioni sono state 602.

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento