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Italrugby pronta per i 3 test match Mallett: E’ la nazionale più completa

da Redazione

Mancano due settimane dal trittico di test match che, come da tradizione, aprono la stagione del rugby per la nazionale azzurra (contro Argentina, Australia, Fiji). E Nick Mallett carica i suoi: "Questa è la nazionale più completa".

Mancano due settimane dal trittico di test match che, come da tradizione, aprono la stagione del rugby per la nazionale azzurra. Un trittico importante in una stagione importante, che vedrà l’Italia di Nick Mallett impegnata prima nel Sei Nazioni con la dichiarata intenzione di fare una figura migliore rispetto al passato (non solo evitare il cucchiaio di legno, insomma), quindi in estate nell’attesissimo Mondiale.

Nick Mallett, dal 2007 sulla panchina dell’Italrugby, prova intanto a scaldare l’ambiente, e assicura di avere per le mani ”la nazionale più completa” della sua gestione. Merito anche dell’avventura iniziata dai club italiani in Celtic League: "L’approdo delle squadre italiane in Celtic League mi aiuta molto, perché i giocatori di Treviso e Viadana hanno preso più confidenza con il rugby di primo livello internazionale – ha spiegato Mallet alla presentazione dei test match a Milano -. Ora in tutti i reparti l’Italia è completa. Abbiamo qualche problema nella posizione di n.10 ma Gower ci garantisce esperienza”.

Fra i convocati azzurri ci sono giovani come Sgarbi, Benvenuti, Ghirardini e Derbyshire, in cui Mallet crede molto. E poi esperti di cui si fida ciecamente, come Lo Cicero, Castrogiovanni e Parisse, ”il flanker più forte al mondo”.

 

I TEST MATCH

La prima prova sarà il 13 novembre con l’Argentina allo stadio Bentegodi di Verona, che come Firenze (il 20 novembre, contro l’Australia) e Modena (il 27 contro le Isole Fiji) ospita l’Italrugby per la prima volta. ”Abbiamo scelto queste città per divulgare il nostro sport”, spiega il presidente della Federugby Giancarlo Dondi, che punta a ”vincere almeno 2 test su 3, anche perché i risultati contribuiscono a definire le pool dei mondiali e dobbiamo arrivare fra le prime 10 per avere avversari meno ostici in Nuova Zelanda”.

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