Home NotizieSan Marino Striscia la notizia e Lannutti (Adusbef) sullo smantellamento Gruppo Delta

Striscia la notizia e Lannutti (Adusbef) sullo smantellamento Gruppo Delta

da Redazione

Jimmi Ghione, inviato di Striscia la Notizia, ha intervistato Elio Lannutti, Presidente di Adusbef, associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, sulla dubbia gestione dei commissari che stanno smantellando il gruppo Delta. GUARDA IL VIDEO.

Per fortuna che c’è Striscia la Notizia, verrebbe da dire. Perché per quello che non fanno i media (nazionali) tradizionali, per fortuna appunto, ci pensa il Tg satirico per antonomasia.
Così questa volta Striscia, e il suo inviato Jimmi Ghione, hanno messo il dito nella piaga della poca trasparenza di Bankitalia. E nella niente affatto cristallina vicenda (ma Fixing questo lo sostiene da tempo) del Gruppo Delta. Così sabato scorso Ghione è andato a intervistare il Senatore Elio Lannutti, Presidente di Adusbef, associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, su espressa richiesta di quest’ultimo.
Lannutti ha voluto denunciare il caso del commissariamento Delta, proprio in questi mesi al centro di una cessione forzata dei vari asset da parte della Cassa di Risparmio di San Marino. Uno smantellamento obbligatorio, pezzo per pezzo, che fa piangere il cuore, soprattutto a San Marino perché – che piaccia o no – il Gruppo Delta con il suo peso specifico così importante in Italia in termini di occupazione e giro d’affari, è stato messo in moto dal Titano.
Lannutti non ha fatto troppi giri di parole: “è l’ennesima malefatta della vigilanza di Bankitalia, che mette in mezzo alla strada tanti lavoratori”. E i commissari, secondo il Presidente di Adusbef, anziché salvaguardare il gruppo non si sa bene cosa stiano facendo e perché.
Delta contava due milioni di clienti, 20 mila esercizi convenzionati, 900 dipendenti e collaboratori che ora rischiano il proprio posto.
Lannutti punta il dito sull’operato dei Commissari di Bankitalia, in questa vicenda e in generale (“Ricordo che ci sono commissari nominati da Banca d’Italia che sono indagati per usura”…) “Tutto procede nell’opacità, senza la minima trasparenza, non si sa come i commissari sono nominati, né quanto prendono”. E intanto – in nome di cosa, o per conto di chi? – si distrugge una realtà economica che, i fatti lo dimostrano, malgrado gli attacchi mediatici precedenti (ingiustificati, alla prova dei fatti) e l’attuale sciacallaggio in corso, poteva essere considerata un fiore all’occhiello dell’economia emiliano-romagnola.
 

 

GUARDA IL VIDEO DI STRISCIA LA NOTIZIA SU LANNUTTI

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento