Sarà una settimana politica ancora una volta estremamente delicata, a San Marino. Una settimana votata a fare il punto della situazione sul sistema bancario e finanziario. Domani invece via al Consiglio Grande e Generale.
Sarà una settimana politica ancora una volta estremamente delicata, a San Marino. Una settimana votata a fare il punto della situazione sul sistema bancario e finanziario della Repubblica.
Se ne parlerà in Congresso di Stato, per cercare di delineare il futuro di quello che negli ultimi anni è stato uno degli asset principali dell’economia sammarinese, messo alle corde da black list e decreto incentivi. Nell’ultimo Consiglio Grande e Generale il Segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini ha infatti anticipato l’intenzione dell’esecutivo di mettere mano al settore, per tracciare le nuove linee guida per il futuro. Si discuterà inoltre dei rapporti bilaterali con l’Italia – anche alla luce dell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate – e dei temi legati al Bilancio.
Da domani poi torna a riunirsi anche il Consiglio Grande e Generale, con una riunione suppletiva dell’organo legislativo, e anche in questo caso sul tavolo c’è la situazione di Banca Centrale (ricordiamo che, peraltro, da quasi 190 giorni è senza Presidente e anche questo non giova nei rapporti con Tremonti) con la presa d’atto dell’attività svolta ed il progetto di legge volto a rafforzarne l’autonomia. E poi, soprattutto, c’è in seconda lettura la variazione al Bilancio di Previsione.
I Consiglieri saranno anche chiamati a pronunciarsi sul Pdl presentato (prima lettura) dai Consiglieri Andrea Zafferani, Matteo Fiorini, Gian Nicola Berti, Federico Bartoletti e Maria Luisa Berti circa il limite a 10 anni per la carica di membro del Congresso di Stato.