Come anticipato da Fixing.com nei giorni scorsi, c’è la Cassa di Risparmio di San Marino tra i possibili acquirenti della Banca Agricola e Commerciale. La Cassa farebbe parte di una cordata.
Come anticipato da Fixing.com nei giorni scorsi, c’è la Cassa di Risparmio di San Marino tra i possibili acquirenti della Banca Agricola e Commerciale. La Cassa farebbe parte di una cordata che vede unire gli sforzi di parte del management della stessa Bac e un gruppo di imprenditori per rilevare l’istituto di credito che Unicredit, piuttosto bruscamente, ha messo in vendita.
La voce è confermata anche dall’autorevole fonte di MF-Milano Finanza, che fa anche di conti sull’effettivo valore del gruppo sammarinese, ipotizzando una cifra di circa 100 milioni di euro.
Alla finestra, si legge in un articolo di MF, ci sarebbero già alcuni possibili acquirenti, anche se per il momento non sono state formalizzate offerte ufficiali. Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza, appunto, c’è quello della Cassa di risparmio di San Marino, coadiuvata da una cordata di imprenditori locali, disposti a mettere sul piatto i 100 milioni richiesti.
L’ipotesi Cassa di Risparmio aveva ripreso quota tra i rumor di corridoio poiché si parlava dell’interessamento all’acquisto di una delle quattro banche storiche: poiché si parlava di un passo indietro della Banca di San Marino (che aveva rifiutato l’ipotesi di acquisizione congiunta con la Carisp), poiché le altre banche “storiche” con la Cassa di Risparmio sono appunto la Bac e il Credito Industriale Sammarinese (a sua volta controllata dalla Cassa di Risparmio di Rimini, attualmente commissariata anche per via del Cis), con quest’ultimo che difficilmente avrebbe potuto essere interessato all’operazione.
Le trattative comunque sarebbero in una fase embrionale tanto che in ambienti vicini a Piazza Cordusio si dice che “per ora non è stato formalizzato alcun accordo”.