Una cordata sammarinese per l’acquisizione di Banca Agricola Commerciale? Già da qualche mese Unicredit, che detiene il 100% di Banca Agricola, aveva messo sul mercato la Bac. L’ipotesi comincia a prendere corpo.
Una cordata sammarinese per l’acquisizione di Banca Agricola Commerciale? Già da qualche mese Unicredit, che detiene il 100% di Banca Agricola, aveva messo sul mercato la Bac. L’ipotesi comincia a prendere corpo, e di conseguenza è sempre meno probabile che la Bac, uno dei 4 istituti storici del Titano, finisca per fare parte del gruppo della Banca di San Marino, che aveva pubblicamente dichiarato il proprio interesse all’acquisizione. Nulla si sa anche delle paventate cordate internazionali che erano in ballo: oggi sul tavolo ci sarebbe soltanto questa nuova cordata interna a San Marino che comprenderebbe – a quanto si mormora – una delle quattro banche storiche e un altro istituto di credito sammarinese, oltre ad un gruppo di imprenditori e persone all’interno dello staff manageriale della stessa Bac. Se questa voce fosse vera, ad essere in corsa per l’acquisizione potrebbero quindi essere la Cassa di Risparmio (che aveva proposto a Bsm e alla fondazione Ecf un’acquisizione congiunta, offerta sdegnosamente rifiutata) oppure il Cis.
E a proposito del Cis, verrebbe da pensare oggi che la decisione di Unicredit di vendere la Banca Agricola sia stata più che tempestiva, dopo che l’altra banca italiana proprietaria di un istituto di credito sammarinese (la Carim Rimini, con il Cis) è stata commissariata anche per il rapporto con San Marino.
