Ribelli anti-russi hanno attaccato il Parlamento ceceno a Grozny, uccidendo quattro persone (3 guardie di sicurezza e 1 civile) e ferendone 13. L’attacco si è concluso con l’uccisione di tutti i militanti, quattro o cinque, in un blitz delle forze di sicurezza.
Parlamento sotto attacco in Cecenia. Prima un kamikaze si è fatto esplodere uccidendo due persone, poi, secondo alcune fonti, diversi ostaggi sono finiti nelle mani dei ribelli che si sarebbero impossessati del palazzo. Poco dopo è stata la diffusa la notizia di un secondo attacco alla sede del ministero dell’Agricoltura a Grozny. La situazione al momento è ancora molto confusa ma, secondo l’agenzia Interfax, truppe speciali avrebbero già fatto irruzione in Parlamento uccidendo tutti i militanti, quattro o cinque Secondo la prima ricostruzione, i terroristi sono arrivati sul posto a bordo di un veicolo, confondendosi con le auto che portano i deputati in Parlamento. Uno di loro si è fatto esplodere all’ingresso dell’edificio, e nell’esplosione sono rimaste uccise quattro guardie di sicurezza. Almeno altri due ribelli, cinque secondo il ministro dell’Interno ceceno, hanno successivamente fatto irruzione nel palazzo, prendendo anche alcune persone in ostaggio. A questo punto, ha riferito l’agenzia RIA Novosti, è partita una operazione delle forze di sicurezza, condotta personalmente dal presidente del Parlamento Ramzan Kadyrov. "Tutti i militanti che hanno attaccato il Parlamento ceceno sono stati uccisi", ha annunciato un portavoce. Scampati all’attacco i deputati del Parlamento.