L’Afghanistan è grato all’Italia per quanto fatto finora. Lo ha detto a Unomattina il Ministro agli Esteri Zalmal Rassoul. Che afferma anche che la soluzione non è armare di missili i bombardieri italiani ma aiutare l’addestramento dei militari afgani.
"Noi crediamo che le bombe non siano una soluzione, i bombardamenti causano perdite civili e questa è una cosa molto controproducente. La soluzione a mio avviso è un sempre migliore addestramento e dotazione di attrezzature delle forze afghane in modo che possano essere responsabili del controllo e del pattugliamento del paese". E’ quanto ha ribadito il ministro degli Esteri afghano, Zalmal Rassoul che, intervistato oggi da "Unomattina", ha voluto "trasmettere le condoglianze del popolo e del governo afghano per gli alpini italiani "morti per proteggere l’Afghanistan". Il ministro ha poi espresso la "gratitudine e apprezzamento del popolo e del governo afghano per quello che fa l’Italia", parlando dell’impegno dei militari, delle organizzazioni umanitarie e dell’impegno per la ricostruzione delle istituzioni afghane.
Rassoul ha poi sottolineato come esista un "eccellente rapporto di lavoro tra i militari italiani e la popolazione di Herat".