Caso San Marino – Italia, 22 membri dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, tra cui quattro italiani, chiedono che la stessa Assemblea rediga una risoluzione sulla questione per superare l’empasse.
Constatando il perdurare dello stallo nelle relazioni economiche tra Italia e San Marino, 22 membri dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, tra cui quattro italiani, chiedono che la stessa Assemblea rediga una risoluzione sulla questione, per superare il ”considerevole deterioramento delle relazioni tra i due paesi”.
Il documento dei parlamentari parte dalla constatazione che ”per San Marino avere buone relazioni economiche con l’Italia è essenziale”. I parlamentari chiedono alle autorità italiane e sammarinesi di risolvere prontamente i propri problemi ”nell’interesse dei lavoratori che da entrambe i lati del confine vedono il proprio posto di lavoro messo a rischio”.
Nella mozione, vengono sottolineati in particolare gli ostacoli che l’Italia sta ponendo al piccolo Stato rifiutandosi di ratificare un accordo firmato nel 2002 per evitare la doppia tassazione e imponendo controlli talmente pesanti alle aziende che fanno affari con San Marino da scoraggiare di fatto i rapporti economici tra i due Paesi. L’attuale mozione segue di pochi mesi un appello, inascoltato, che 20 parlamentari lanciarono lo scorso giugno ai ministri delle finanze italiano e sammarinese affinché risolvessero la crisi creatasi nei rapporti di cooperazione economica.