Lunedì 18 ottobre 2010, a partire dalle ore 14,45 presso la Sala Alberoni della Biblioteca di Stato di San Marino si svolgerà il seminario di studi "San Marino tra mito e storia. Ripensando Aldo Garosci e la storiografia sulla Repubblica".
Lunedì 18 ottobre 2010, a partire dalle ore 14,45 presso la Sala Alberoni della Biblioteca di Stato, contrada Omerelli, 13, si svolgerà il seminario di studi San Marino tra mito e storia. Ripensando Aldo Garosci e la storiografia sulla Repubblica.
Il seminario è organizzato dalla Biblioteca di Stato e Beni Librari e dal Centro Sammarinese di Studi Storici del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di San Marino, che intendono ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, la figura e l’opera di Aldo Garosci (1907-2000), storico del Risorgimento e delle dottrine politiche.
Garosci fu tra i principali collaboratori di Carlo Rosselli e tra gli organizzatori del movimento antifascista “Giustizia e libertà”. Partecipò alla guerra civile spagnola; tornato in Italia, dopo l’esilio negli Stati Uniti, aderì alla resistenza nelle fila del Partito d’Azione. Dopo lo scioglimento del Partito, nel 1947 aderì all’Unione dei Socialisti e al Partito Socialista Democratico Italiano.
Collaboratore de “Il mondo” di Mario Pannunzio, fu libero docente di Storia moderna e Storia delle dottrine politiche all’Università di Roma, nonché professore di Storia del Risorgimento all’Università di Torino. Rientrato in politica alla fine degli anni Sessanta, diresse il quotidiano “L’umanità” (1968-’70).
A partire dai primi anni Cinquanta del secolo scorso Garosci ha indagato a lungo e con passione la formazione del mito di San Marino nella letteratura, nella storiografia, nella politica; ha pubblicato nel 1967 San Marino. Mito e storiografia tra i libertini e il Carducci, testo ancora poco conosciuto, ma di fondamentale importanza per capire l’origine del mito sammarinese e leggere criticamente la storia del nostro paese.
Al seminario di lunedì 18 ottobre porteranno il loro contributo studiosi del Risorgimento e giovani ricercatori di importanti università italiane.
La cittadinanza è invitata.
c.s.