E’ durata più di due mesi la prigionia dei 33 minatori bloccati nel pozzo della miniera di San Jose. E da questa mattina stanno ritornando in superficie grazie alla capsula Fenix, una sorta di gabbiotto lungo e stretto che li sta facendo risalire.
E’ durata più di due mesi la prigionia dei 33 minatori bloccati nel pozzo della miniera di San Jose. E da questa mattina stanno ritornando in superficie grazie alla capsula Fenix, una sorta di gabbiotto lungo e stretto che sta facendo risalire in queste ore i minatori. I primi ad uscire sono stati i più forti ("los habiles", ha precisato il ministro della sanità Jaime Manalich), poi toccherà ai minatori indeboliti o malati. Infine gli altri e, ultimi, i quattro soccorritori che sono scesi fin dall’inizio per organizzare tutti i diversi aspetti della delicata risalita nella ‘Fenix’. Dopo l’uscita del pozzo della miniera dei primi minatori centinaia di persone sono uscite in strada a festeggiare a Santiago del Cile nella Plaza Italia, tradizionale punto di incontro dei cileni della capitale per eventi come vittorie della nazionale di calcio o elezioni. Da Washington giunge la notizia che un gruppo di cileni si è ritrovato davanti all’ambasciata del Cile, che per l’occasione aveva allestito un megaschermo nell’ingresso della rappresentanza diplomatica. I più di 2 mila giornalisti continuano a tenere sotto assedio i familiari dei minatori. Alla mega-operazione di recupero parteciperanno circa 150 persone.