Dossieraggio: dopo Gianfranco Fini, Emma Marcegaglia. I Pm di Napoli Woodkock (chi si rivede!) e Piscitelli hanno indagato il Direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti e il vicedirettore Nicola Porro, colpevoli di avere l’intenzione di attuare una campagna contro il n.1 di Confindustria.
Dopo Gianfranco Fini, Emma Marcegaglia. Almeno secondo i Pm di Napoli che questa mattina hanno deciso di indagare il direttore del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti e il vicedirettore Nicola Porro, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli sulle presunte minacce alla presidente della Confindustria Emma Marcegaglia.
L’ipotesi formulata dai pm di Napoli Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, titolari dell’inchiesta, è di concorso in violenza privata (art. 610 del codice penale). Che sarebbe stata portata avanti mediante l’utilizzo di “dossier”.
Sono state perquisite le sedi milanese e romana del quotidiano nonché gli uffici privati e le abitazioni dei due indagati.
L’indagine sarebbe scaturita, secondo indiscrezioni, da alcune intercettazioni disposte per un’altra inchiesta coordinata dai magistrati napoletani. Da alcune conversazioni sarebbe emersa l’intenzione di una campagna di stampa contro il numero uno di Confindustria. Una "fabbrica del fango", secondo gli investigatori, simile alla campagna di stampa condotta nell’estate 2009 contro il direttore di Avvenire, Dino Boffo. Accuse che portarono alle dimissioni dello stesso Boffo.
Il direttore del quotidiano de ‘Il Giornale’, Alessandro Sallusti e il vicedirettore, Nicola Porro, sono indagati nell’ambito di una inchiesta su presunte minacce nei confronti del presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, dopo che l’imprenditrice aveva formulato critiche nei confronti del governo. L’ipotesi formulata dai pm napoletani è di concorso in violenza privata. Oltre alla sede del quotidiano milanese sono stati perquisiti gli uffici privati e le abitazioni dei due indagati.
FELTRI, PERQUISIZIONE CI FA PUBBLICITA’
"Mi fa piacere, ci gioviamo di questa iniziativa per farci un po’ di pubblicità". Così il direttore editoriale de Il Giornale, Vittorio Feltri, commenta la perquisizione nella redazione del quotidiano e negli uffici del condirettore, Alessandro Sallusti, e del vicedirettore, Nicola Porro. Feltri dichiara di non vedere "legami tra l’appartamento dei Tulliani e questa vicenda" e si dice contento "di questa perquisizione, così si rendono conto che non abbiamo dossier". Sul presidente di Confindustria poi il direttore spiega: "sono amico della signora Marcegaglia, che conosco da anni e stimo, anche se due settimane fa ha detto che dovevamo smetterla di occuparci della casa dei Tulliani, noi le abbiamo risposto a tono dicendo che la presidente di Confindustria non deve intervenire su queste cose". E sui presunti dossier, Feltri sottolinea: "faccio questo lavoro da quarant’anni, capita che qualcuno mi dia una dritta, ma io non so cosa siano questi servizi deviati". Sul fatto che Il Giornale avesse scritto già qualche giorno fa di essere spiato: "è grave questa cosa perché chi ce l’ha detta era una fonte attendibile. Hanno perquisito l’ufficio di Sallusti e Porro, se vogliono possono perquisire anche il mio, gli do le chiavi" ha scherzato Feltri.
Sul presunto dossier che Il Giornale starebbe elaborando sulla presidente di Confindustria, il direttore conclude: "non so se stanno facendo un’inchiesta sulla Marcegaglia".