Quante sono le case sfitte a San Marino? Fixing in edicola questa settimana ha cercato di rispondere all’arcano utilizzando un metodo "scientifico". Secondo Donatella Zanotti, dello Sportello Consumatori, non sono meno di 7-8 mila.
di Saverio Mercadante
“Secondo una stima molto prudenziale dalle nostre ricerche – afferma Donatella Zanotti responsabile dello Sportello Consumatori – CSdL risultano a tutt’oggi tra i 7.000 e gli 8.000 appartamenti vuoti che provengono anche dai dati di registro e allibramento, che è una registrazione dell’immobile”.
“Anche l’ultima manovra straordinaria del governo prevede un intervento nella direzione degli allibramenti: ci sono molti soggetti che non hanno provveduto ad allibrare l’immobile. La proprietà risulta ma non è utilizzabile ai fine catastali. Con la manovra si va a sanzionare tutti coloro che non hanno proceduto all’allibramento. Il termine ultimo è il 31 dicembre 2010. C’era una stima di 1.000 appartamenti non allibrati a cui quindi non viene attribuita una rendita catastale. Noi affermiamo, tra l’altro, che si doveva cogliere l’occasione del censimento della popolazione per fare anche il censimento edilizio”.
“Noi invochiamo da tempo di riforma del catasto. La banca dati relativa all’accatastamento dei vari immobili è assolutamente inadeguata perché risale agli inizi degli anni ’50. Quindi gli immobili che negli anni hanno subito un cambiamento di destinazione risultano ancora accatastati per esempio come stalle mentre adesso sono delle ville o altro ancora. Il problema è quindi la classificazione: è la fase propedeutica all’applicazione di una imposizione fiscale adeguata. Noi proponiamo di tassare le case sfitte ma tenendo conto in particolare delle grosse concentrazioni. Per esempio, parliamo anche del leasing che dovrebbe essere riconosciuto come sostituto d’imposta. Le tasse quindi dovrebbero essere applicate in capo al leasing. Siamo certamente orientati a tutelare la piccola proprietà. A San Marino come nel circondario si è molto puntato sul mattone. E’ stato un investimento per i figli, è una riforma di risparmio che va tutelata. Ma parliamoci chiaro dove c’è stata una grossa speculazione, il fenomeno va colpito. Hanno preso dal Paese ma non danno assolutamente niente”.