Home FixingFixing Cara scuola? Sì perché ci sono troppi docenti

Cara scuola? Sì perché ci sono troppi docenti

da Redazione

Questa settimana è suonata la campanella per gli studenti di ogni ordine e grado a San Marino, dopo l’inizio, nei giorni precedenti, per gli studenti delle superiori. Un inizio anno scolastico tra le polemiche, con la lettera dei 150 precari alla Segreteria all’Istruzione e con l’accusa del sindacato al Governo per l’aumento dei costi di refezione e rette asili nido. Ma Fixing, oggi in edicola, ha fatto le pulci al bilancio della scuola e ha guardato il rapporto docenti alunni: ci sono anomalie su cui varrebbe la pena fare una bella riflessione…

La scuola sammarinese offre un servizio di qualità, cresciuto sempre più nel corso degli anni. Lo diciamo con una consapevolezza empatica, ovviamente non quantificabile. Quello che si può fare però è quantificare, economicamente, lo sforzo fatto dalla Repubblica di San Marino per educare i propri figli. Una riflessione importante perché permette di valutare i limiti (oltre i pregi indiscutibili) e progettare il futuro.
Quanto costa, pro capite, ogni studente di ogni ordine a San Marino? Il dato fornito dal Centro Elaborazione Dati e Statistica riguarda il 2008, ma le cifre relative all’anno scolastico iniziato questa settimana non dovrebbero discostarsi troppo, in quanto sia il bilancio della scuola, sia il numero di allievi, non ha subito variazioni di rilevo.
E allora le scuole d’infanzia hanno avuto un costo annuo per lo Stato di 9.103 euro, gli alunni delle scuole elementari sono costati a San Marino 9.663 euro ciascuno, alle scuole medie il costo pro-capite ha sforato quota 10 mila: 10.031 mila euro per la precisione, mentre gli oltre 600 studenti delle Superiori alla collettività sono costati ciascuno 8.440 mila euro.
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Alcune riflessioni su personale e costi
Come l’Italia il costo del personale docente assorbe la stragrande maggioranza della spesa, abbondantemente oltre il 90%: 6 milioni su 7,3 alla scuola d’infanzia, 11 milioni su 12 alle elementari, 4,2 milioni su 4,3 alle superiori, mentre il dato delle scuole medie inferiori (per errore?) non figura nel Bilancio.
E ora i dati di studenti e personale. Negli asili nido i bimbi sono 232 (oltre ai 60 ospitati dai nido privati); personale docente 47 unità, non docente 30. Le scuole d’infanzia accolgono 1.057 bambini, accuditi da 137 docenti e 76 non docenti. Alle elementari passiamo a 1.565 alunni con 257 insegnanti e 119 personale non docente. Alle medie gli studenti sono 956, il personale docente 158 e quello non docente 43. Infine alle Superiori: il numero degli studenti si riduce a 648, con 95 docenti e 26 non docenti.
Ne emerge un dato che fa impallidire la realtà della scuola italiana già sovraccarica di personale. A San Marino – secondo i dati forniti dalla Segreteria all’Istruzione – il rapporto tra alunni e docenti è di un insegnante ogni 6,8 studenti alla Scuola Secondaria Superiore (un record internazionale, forse!), addirittura uno ogni 6,0 studenti alle medie, una maestra ogni 6 bambini alle elementari e una ogni 7,7 bambini alla scuola d’infanzia.
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Quanto incidono sul bilancio libri e trasporti
Lo Stato, ad ogni famiglia che ne fa richiesta, offre un contributo economico per i libri di 349 euro per l’università, di 294 euro per il primo e il terzo anno delle superiori, di 223 euro per la seconda, quarta o quinta superiore. L’ufficio per il diritto allo studio inoltre rimborsa, previa dimostrazione della spesa, l’intera cifra del trasporto scolastico escluso un contributo di 50 euro per chi studia in territorio e di 70 euro per chi frequenta in Italia.
Come a dire che se le rette e le spese di refezione tornano ad aumentare, le famiglie degli studenti sammarinesi restano di gran lunga agevolate rispetto a quelle della realtà oltre confine.

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Il rapporto studenti/docenti nella scuola sammarinese (TABELLA)

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