Home NotizieAttualità Cartellino rosso all’arbitro Moreno Aveva 6 kg di eroina nelle mutande

Cartellino rosso all’arbitro Moreno Aveva 6 kg di eroina nelle mutande

da Redazione

Ricordate l’arbitro Byron Moreno? E come ci si può dimenticare di lui, risponderete voi, anche se sono passati 8 anni ormai da quel mondiale di calcio in cui fece tutto per eliminare l’Italia del Trap. Ecco, oggi Byron Moreno è stato arrestato dalla Dea di New York (l’agenzia antidroga): nascondeva 6 kg di eroina nelle mutande.

Ricordate l’arbitro Byron Moreno? E come ci si può dimenticare di lui, risponderete voi, anche se sono passati 8 anni ormai (mamma mia!) da quel mondiale di calcio in cui fece tutto per eliminare l’Italia del Trap e far andare avanti i padroni di casa della Corea del Sud, compreso sventolare con assoluta arroganza il cartellino rosso sotto il naso di capitan Totti.

Bene. Tiriamo fuori il fantasma di Moreno dal cassetto dei ricordi indigesti perché è giunto il momento della sua nemesi, e giornalisticamente è difficile resistere alla tentazione di raccontare l’epilogo della sua parabola. E allora lo facciamo, senza astio (è passato troppo tempo) ma con un briciolo di taumaturgica ironia “postuma”.

Le cronache di oggi dicono che Byron Moreno, noto ex arbitro di calcio, è stato arrestato all’aeroporto di New York dalla polizia. Nelle mutande nascondeva ben sei chilogrammi di eroina. La notizia è stata diffusa dai media locali, che hanno citato fonti dell’agenzia antidroga statunitense Dea.

E qui è facile lasciarsi prendere la mano. Gigi Buffon, ad esempio, ha scherzosamente commentato che i sei chili di droga Moreno li aveva in corpo quando arbitrò quella famigerata partita degli ottavi di finale del mondiale coreano. Troppo facile caro Gigi. Noi ci mettiamo il carico e ipotizziamo che i won coreani (o si era fatto pagare in dollari?) devono essere finiti da un pezzo se si è infilato in un traffico così disgustoso. E concludiamo che se dal cartellino rosso è passato al cartello della droga, gli Usa non lo espelleranno ma lo terranno con sé in carcere probabilmente per parecchio tempo. Troppo cattivi? Forse è vero. Non certo per quello che combinò agli azzurri allora, ma per quello, molto più grave, che faceva oggi. Bye bye Byron.

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