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Il Segretario Venturini: “E’ un settore sano”

da Redazione

Intervista al Segretario di Stato al Territorio sui 30 anni della CAS.

Una storia sammarinese lunga 30 anni: quale futuro si prospetta per il settore?

“I trent’anni di attività della Cooperativa Allevatori Sammarinesi sono la testimonianza più autorevole della partecipazione attiva del settore zootecnico all’economia del nostro Paese. Un settore che, al pari degli altri comparti agricoli, fa parte a pieno titolo del patrimonio economico, sociale, storico e culturale sammarinese. I trent’anni di storia della Cooperativa Allevatori sono un buon viatico per il futuro della zootecnia, un settore sano, ben consolidato, nonostante la limitatezza del territorio, dove i protagonisti indiscussi sono gli allevatori che senza clamore hanno dimostrato la capacità di fare qualità in senso concreto con grande professionalità ed umiltà”.

 

Cosa può portare l’allevamento al Sistema-Paese?

“I recenti e i passati scandali alimentari, i deleteri effetti di alcuni squilibri nel mercato globale dei prodotti agricoli insegnano che anche i Paesi più avanzati sono richiamati a riconsiderare l’importanza strategica dell’attività agricola. Non sempre si può fare affidamento sulla disponibilità di approvvigionamenti esterni, di qualità adeguata, sicuri ed a condizioni vantaggiose. L’agricoltura non dovrebbe essere considerata solamente sulla base di un superficiale confronto economico tra il valore delle sue produzioni e quello ottenibile da altri settori”.

 

Sin dove si può spingere il settore?

“Nell’ambito delle politiche di valorizzazione dei prodotti agroalimentari, il settore agricolo deve continuare a perseguire gli obiettivi della qualità, della sicurezza alimentare, della tipicità e della distintività delle nostre produzioni. Implementare e sostenere le produzioni certificate, legate al territorio d’origine e ottenute con tecniche produttive rispettose dell’ambiente e della salute”.

 

L’allevatore è un mestiere che sta scomparendo, come si può fare per rivitalizzarlo?

“Il ricambio generazionale in agricoltura non è un problema limitato solo alla nostra realtà agricola, ma riguarda l’intera Comunità Europea. L’allevatore sia di bovine da latte che da carne deve affrontare sfide sempre più frequenti ed impegnative. Il mestiere dell’allevatore è un mestiere che richiede passione, spirito di sacrificio e professionalità. Oggi i giovani imprenditori agricoli entrano nel settore per successione naturale, provenendo da famiglie di agricoltori, quindi si rende necessario agevolare la successione e mettere in atto azioni atte a garantire una confacente redditività. La bassa redditività dell’attività agricola contribuisce a rendere difficile il ricambio generazionale, unitamente alla difficoltà di accesso al capitale fondiario. La Segreteria di Stato sta effettuando una ricognizione dei terreni di proprietà dell’Eccellentissima Camera al fine di verificarne la reale disponibilità e metterli a disposizione anche dei giovani operatori agricoli”.

 

Qual è l’impegno della sua Segreteria a favore degli allevatori?

“La Segreteria di Stato, da me presieduta, continuerà ad essere a fianco della Cooperativa Allevatori ed a lavorare insieme per sostenere ed innovare il comparto, perché nel contesto attuale gli aiuti, da soli, non sono sufficienti a modificare la situazione, a garantire certezze e prospettive future al settore. Occorre portare avanti un progetto di più ampio respiro, rafforzare l’aggregazione dei produttori e promuovere la formazione”.

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