Home NotizieAttualità Collaborazione finanziaria, secondo l’Aif è Roma che non collabora con il Titano

Collaborazione finanziaria, secondo l’Aif è Roma che non collabora con il Titano

da Redazione

San Marino non collabora con l’Italia in materia di scambio d’informazioni finanziarie? A leggere la nota dell’AIF, l’Agenzia di Informazione Finanziaria della Repubblica di San Marino, risulta esattamente il contrario. Secondo l’Aif inoltre "è totalmente infondata l’affermazione secondo la quale vi sarebbero, anche attualmente, persistenti criticità nei rapporti tra le due FIU".

In relazione alle recenti notizie di stampa, che riprendono e commentano alcune criticità relative ai rapporti tra le FIU (Financial Intelligence Unit) di Italia e San Marino ‐ evidenziate nel Rapporto annuale 2009 redatto dalla UIF, recentemente pubblicato ‐ l’Agenzia di Informazione Finanziaria della Repubblica di San Marino (AIF) è in dovere di precisare quanto segue.
In merito ai presunti “ripetuti casi di mancanza di collaborazione” da parte della FIU sammarinese nella sua precedente veste istituzionale (Banca Centrale) ‐ che nel settembre 2008 hanno originato la disdetta, da parte della UIF, del protocollo d’intesa siglato nel 2001 – si deve precisare che la Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha, già all’epoca, avuto modo di replicare a tali non veritiere affermazioni.
E’ inoltre totalmente infondata l’affermazione secondo la quale vi sarebbero, anche attualmente, persistenti criticità nei rapporti tra le due FIU. L’AIF è difatti in grado di affermare e provare che non sussiste alcun caso in cui la stessa abbia omesso o ritardato la collaborazione richiesta dalla UIF; tali affermazioni possono peraltro essere agevolmente verificate dalla lettura dei dati contenuti nel proprio rapporto annuale 2009 pubblicato sul sito internet www.aif.sm .
Analoghe considerazioni sono confermate anche dai dati relativi al periodo 1 gennaio/31 luglio 2010, nel corso del quale la UIF ha formulato n. 11 richieste di collaborazione, tutte regolarmente ed esaustivamente evase dall’AIF in un tempo medio di 17 giorni, termine ampiamente in linea con gli standard internazionali in materia. Nel medesimo periodo sono invece n. 16 le richieste di assistenza formulate dall’AIF alla controparte italiana, la maggior parte delle quali non risultano ancora evase; così come non risultano ancora evase alcune richieste di informazioni (n.3) formulate all’UIF nel 2009.
Per quanto attiene poi alla qualità della collaborazione fornita dall’AIF, ne sono prova le molteplici manifestazioni di apprezzamento rinvenibili in atti o dichiarazioni di Autorità Giudiziarie o Investigative italiane.
Rammarica inoltre il fatto che ‐ nonostante le ripetute richieste di incontro formulate alla UIF, finalizzate a migliorare ulteriormente alcuni aspetti sostanziali e procedurali propri delle attività delle FIU – nessun segnale di disponibilità sia mai pervenuto all’AIF.
L’AIF auspica comunque che il processo di sempre maggiore integrazione internazionale ‐ avviato dal mese di ottobre 2008, e concretizzatosi anche con la stipula di ulteriori n. 26 accordi di cooperazione con FIU dell’area europea ed extraeuropea (che si aggiungono ai n. 9 precedentemente siglati) ‐ possa quanto prima, e nel mutuo interesse, trovare formale riconoscimento anche con la UIF.
 

AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
C.S.

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