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San Marino, un nuovo sito web per la cultura del Titano

da Redazione

E’ in linea da qualche giorno il nuovo sito internet della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e le Politiche Giovanili, all’indirizzo:
www istruzioneecultura.sm. Vi compariranno tutte le iniziative e le informazioni sulle attività promosse dalla Segreteria di Stato, compresa la sezione dell’Ufficio del diritto allo studio, dalla quale si potranno scaricare la legge di riferimento, l’elenco della documentazione richiesta e la modulistica per la presentazione delle domande di contributi.

E’ in linea da qualche giorno il nuovo sito internet della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e le Politiche Giovanili, all’indirizzo:
www istruzioneecultura.sm.
Lo ha presentato oggi alla stampa il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, illustrando a grandi linee questo nuovo strumento di comunicazione che si articola in varie sezioni.
Vi compariranno tutte le iniziative e le informazioni sulle attività promosse dalla Segreteria di Stato, compresa la sezione dell’Ufficio del diritto allo studio, dalla quale si potranno scaricare la legge di riferimento, l’elenco della documentazione richiesta e la modulistica per la presentazione delle domande di contributi.
Sarà inoltre possibile interagire con la stessa Segreteria di Stato per proposte e suggerimenti. “Uno strumento indispensabile e importante” lo ha definito il Segretario di Stato Morri, “che arriverà a tutti e soprattutto ai giovani e contribuirà all’informazione e alla diffusione delle attività culturali promosse dalla Segreteria di Stato.”
Un’altra sezione del sito sarà dedicata all’ambizioso progetto di un vero e proprio censimento del patrimonio culturale sammarinese. Avvalendosi della collaborazione delle oltre 50 associazioni culturali presenti in Repubblica, che Morri ha anticipatamente ringraziato, il progetto si propone di raccogliere tutto il patrimonio culturale e storico, dalla pittura alla fotografia, dalla musica al teatro. “Soprattutto oggi che siamo divenuti un sito UNESCO, Patrimonio dell’Umanità” – ha proseguito Morri – “è indispensabile che questa nostra grande ricchezza non vada perduta, sia catalogata e soprattutto fruibile, preservi le attività di un comparto vivace e vitale, come quello artistico e culturale, al quale la Segreteria di Stato alla Cultura, con il suo lavoro, ha cercato di dare voce.”

c.s.

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