E mentre l’Italia ha varato nei giorni scorsi il pacchetto-tolleranza zero contro l’abuso di alcol per chi si mette al volante, la Repubblica di San Marino ha pensato di dare vita ad una campagna di sensibilizzazione a tappeto. Un cavallo di battaglia del Segretario di Stato Romeo Morri che punta alla distribuzione di oltre 40 mila etil test tra San Marino e la Riviera, con la Tv di Stato che passa il messaggio: "Non gettare la tua vita in un bicchiere". Da San Marino Fixing oggi in edicola.
Dai giornali di lunedì 2 agosto 2010: “Anderson e Rooney, incidenti e alcol”.
Modelli sportivi di indiscusso talento sui campi verdi di mezzo mondo (ma non nella vita pubblica, specie per il numero 10 del Manchester United, ndr), i due calciatori sono state protagonisti di due brutti fatti di cronaca: mentre il primo si è schiantato con la sua automobile dopo una serata di bevute, Wayne si è ubriacato in un locale in compagnia della moglie che dopo aver assistito al suo show per strada (cantava e espletava i suoi bisogni vicino a un muro) lo ha accompagnato a casa.
E mentre l’Italia ha varato nei giorni scorsi il pacchetto-tolleranza zero (le novità maggiori previste dalla riforma del codice della strada riguardano l’alcol, la causa numero uno, insieme alla stanchezza e alla distrazione, degli incidenti mortali sulla strade italiane; il divieto assoluto di bere anche un solo goccio di alcol riguarda chi ha preso la patente da meno di tre anni, ma anche tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti), la Repubblica di San Marino, attraverso il Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri, ha lanciato un’iniziativa contro il problema del disagio giovanile, che trova le sue massime esasperazione nell’abuso di drink “pesanti” e di sostanze stupefacenti. La campagna di sensibilizzazione – un cavallo di battaglia che Romeo Morri ha deciso di cavalcare sin dai tempi in cui era consigliere di opposizione – si impernia sulla distribuzione di 40 mila etil test monouso nel territorio e nella Provincia di Rimini.
“Il disagio giovanile ha tante facce a San Marino – ha spiegato il Ministro alla Cultura – e fortunatamente tocca una parte minoritaria dei nostri ragazzi. La maggioranza di questi, infatti, sono attivi nella scuola e nel volontariato, ma esistono comunque delle sacche di devianza che rappresentano un costo umano e sociale importante. I dati segnalano abusi di alcool già a partire dai 12 anni di età e l’aumento percentuale fra la popolazione di sesso femminile. Proprio per queste ragioni la campagna è mirata alle nuove generazioni”.
Un problema che riguarda allo stesso modo sia l’Italia che la Repubblica di San Marino: per sconfiggere gli abusi infatti i due Stati hanno stretto un accordo di collaborazione. Il Segretario di Stato Romeo Morri, nei giorni scorsi, ha evidenziato che l’impegno che si sta portando avanti “anche con il prezioso supporto e l’aiuto delle Forze dell’Ordine” è un lavoro che deve essere visto ni prospettiva: “Oggi seminiamo e poi fiduciosi aspettiamo il raccolto”.
A rinforzo dell’iniziativa anche una serie di cruciverba stampati sui sottobicchieri e volantini pubblicitari, mentre nella tv di Stato passerà uno spot, con un messaggio limpido: “Non buttare la tua vita in un bicchiere”.
Il progetto contro i pericoli che derivano dall’abuso di alcol è promossa e organizzata dal Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, dalla Provincia di Rimini, dalla Questura di Rimini, dalla San Marino RTV e la BSI (Banca Sammarinese d’Investimenti).
