Home FixingFixing Una Mostra work in progress per il restauro di Villa Manzoni

Una Mostra work in progress per il restauro di Villa Manzoni

da Redazione

Mentre proseguono i lavori per il restauro di Villa Manzoni a Dogana, San Marino, per offrire alla cittadinanza uno sguardo a ciò che avviene dentro il cantiere verrà inaugurata subito dopo l’estate una mostra. S’intitolerà “Villa Manzoni: ieri, oggi e domani” e offrirà uno sguardo sulla storia del prestigioso edificio, sui lavori in corso e su quale sarà il nuovo volto della Villa. L’Architetto Mirco Semprini, Direttore dei lavori, anticipa a Fixing in esclusiva il contenuto della mostra.

di Loris Pironi

 

Dogana di San Marino, primo Novecento. L’ingresso dell’antica Repubblica era ancora un panorama prettamente rurale e agricolo. Tra il verde e i campi coltivati spiccava l’imponenza della Villa Manzoni che, con il suo parco, con le scuderie annesse, era considerata un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini di Dogana.
Con il passare degli anni la Villa è diventata un vero e proprio valore per i doganesi e non solo, un punto di riferimento importante per tutta la zona. Oggi che Villa Manzoni è di proprietà dell’Ente Cassa di Faetano e che il restauro è in corso, è in programma una mostra che ne illustrerà non solo la storia e le caratteristiche, ma anche lo sviluppo dei lavori che la stanno riportando agli antichi splendori, in una sorta di accompagnamento ai sammarinesi lungo il percorso che restituirà Villa Manzoni al suo pieno splendore. L’inaugurazione della mostra è imminente, subito dopo l’estate, e a breve sarà inviata a tutte le famiglie una comunicazione da parte degli organizzatori con la data della vernice. L’esposizione sarà ospitata nella Chiesetta della Villa Manzoni – recentemente restaurata anche negli arredamenti interni dalla Banca di San Marino – e si intitolerà “Villa Manzoni: ieri, oggi e domani”.
Ad anticiparci quale sarà il fulcro della mostra è l’Architetto Mirco Semprini, Direttore dei lavori tuttora in corso di svolgimento.
“La mostra comprende sei grandi tavole, sei pannelli che illustrano la situazione preesistente, il progetto in corso d’opera l’aspetto finale della Villa Manzoni una volta che saranno ultimati i lavori. Si può dire che la mostra sarà un work in progress perché verrà aggiornata nel tempo, proprio per permettere alla cittadinanza di seguire i lavori di ripristino della Villa”.
L’Architetto Semprini entra nel dettaglio: “Un primo pannello presenta una descrizione storica della Villa Manzoni, con dati e notizie del passato e le immagini dei tre catasti storici del Sette e Ottocento (uno dei tre è illustrato nell’immagine al centro, ndr). Un secondo pannello mostra il dato di fatto prima dell’inizio dell’apertura del cantiere, con foto e immagini e quant’altro di prima dell’inizio dei lavori. Quindi ci sono tre tavole dedicate al progetto e alle fasi iniziali del cantiere: i lavori di consolidamento, i sondaggi sugli intonaci, sulle travi, eccetera. Infine nell’ultimo pannello ho illustrato come sarà la nuova Villa Manzoni, con i rendering dell’edificio sia della facciata esterna dalle varie prospettive, sia di come l’interno tornerà agli antichi splendori e potrà essere utilizzato dalla cittadinanza grazie alle nuove funzionalità”.
Qual è il senso generale che si intende dare a Villa Manzoni con questo restauro? “L’immagine che i Conti vollero dare a Villa Manzoni è quella di un edificio nobiliare, anche se in realtà inizialmente si trattava di un contesto rurale. Abbiamo voluto restare fedeli a quell’idea, all’idea che si volle dare alla Villa e dunque l’idea progettuale prevede l’utilizzo di un certo tipo di materiali e di interventi. Abbiamo cercato di documentare il più possibile tutte le fasi dei lavori: la mostra sarà l’occasione per aprire una sorta di ‘finestra’ e mostrare alla cittadinanza cosa sta avvenendo sotto il telo posto sulla facciata”.
La ristrutturazione di Villa Manzoni è un progetto di grande importanza per l’intera area di Dogana, per il Castello di Serravalle e per l’intera Repubblica. Un progetto iniziato con il trasferimento di proprietà della villa da parte della Banca di San Marino all’Ente di Faetano, e che, una volta completata l’opera di restauro, metterà Villa Manzoni a disposizione della vita sociale e culturale del Paese.
In questa ottica il complesso della Villa verrà ulteriormente arricchito da tre sculture dello scultore Arnaldo Pomodoro, acquistate dall’Ente nel 2008, di cui Colpo d’Ala è già collocata nel cortile dell’agenzia BSM. “L’intero progetto di restauro – spiegano dall’Ente Cassa di Faetano – s’inserisce nel percorso di crescita culturale ed economica per il Paese che l’Ente ed il Gruppo Banca di San Marino promuovono da sempre con la loro attività, e che auspichiamo possa raggiungere obiettivi sempre più importanti ed utili alla comunità sammarinese, mirando all’eccellenza senza dimenticare il patrimonio culturale ed ambientale del Titano ma anzi valorizzandolo al massimo”.
 

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