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San Marino Jazz Festival Bilancio positivo, 1500 spettatori

da Redazione

A San Marino c’è chi si sfrega le mani per l’esito della prima edizione del San Marino Jazz Festival. Chi si occupa di turismo, in particolare, perché il pubblico salito sul Titano per le tre serate della kermesse organizzata da Braschi & Landi Communications era esattamente quello che si aspettava da tempo: un pubblico di qualità, amante della cultura e con capacità di spesa. E’ positivo il bilancio del Segretario di Stato Fabio Berardi.

A San Marino c’è chi si sfrega le mani per l’esito della prima edizione del San Marino Jazz Festival. Chi si occupa di turismo, in particolare, perché il pubblico salito sul Titano per le tre serate della kermesse organizzata da Braschi & Landi Communications era esattamente quello che si aspettava da tempo: un pubblico di qualità, amante della cultura e con capacità di spesa.
Il Segretario di Stato per il Turismo, Fabio Berardi, esprime un giudizio positivo per il successo del San Marino Jazz Festival che nelle tre serate di svolgimento, dal 18 al 20 luglio, ha registrato più di 1500 ingressi. Un dato interessante, soprattutto perché denota che le manifestazioni di qualità non perdono capacità attrattiva quando sono a pagamento.
Dalla Segreteria al Turismo ricordano che il Festival, alla prima edizione, si è subito imposto per la caratura dei protagonisti: Kurt Elling, Ornette Coleman, Yellow Jackets, musicisti di rilevanza mondiale, che hanno attirato a San Marino, per i tre giorni della manifestazione, un pubblico di raffinati conoscitori della musica jazz da ogni parte del mondo.
“Anche gli operatori del turismo – spiega una nota ufficiale della Segreteria di Contrada Omagnano – hanno espresso al Segretario di Stato Berardi compiacimento per l’alto livello della manifestazione che ha determinato il soggiorno nelle attività alberghiere di una clientela di tipo nuovo, contrassegnata dalla passione per il jazz e disposta a impostare le proprie vacanze per seguire i grandi musicisti in occasioni rare e impedibili, come quella rappresentata dal San Marino Jazz Festival. E’ da segnalare che il Festival ha registrato l’acquisto di abbonamenti all’intera rassegna dall’Ungheria, dall’Austria, dalla Germania e dall’Australia”.
Il Segretario di Stato Berardi alla fine ha ringraziato l’agenzia Braschi & Landi Communication, di San Marino, che ha ideato e organizzato la kermesse musicale, cogliendo le nuove linee d’azione indicate dalla Segreteria del Turismo, di valorizzare gli eventi capaci di determinare una svolta nella tipologia del flusso di visitatori del nostro paese, interpretandole nel modo migliore, con una manifestazione dall’impronta professionale impeccabile, che già è entrata a far parte del circuito selezionato dei festival jazzistici internazionali.
“Sono particolarmente compiaciuto per il successo della manifestazione che ha riportato il Jazz a San Marino dopo dieci anni dall’ultima serie di eventi dedicati al jazz. Nonostante sia un genere musicale molto conosciuto, il jazz conserva ancora le caratteristiche di una musica di nicchia, per intenditori, che ogni tanto arriva a splendere nelle note e nella ricerca dei grandi interpreti, come lo sono, nei diversi generi, Elling, Coleman e gli Yellow Jackets”.
“Il mio impegno – afferma il Segretario di Stato, Fabio Bearrdi – è quello di dare continuità al San Marino Jazz Festival, affinché diventi un appuntamento fisso per tutti gli appassionati, soprattutto visto l’andamento in termini di abbonamento per le tre serate, con conseguente soggiorno a San Marino. Manifestazioni di qualità sono più che mai preziose per veicolare nel mondo un’immagine positiva del nostro paese, capace di porsi con forza propositiva e vincente nel panorama delle espressioni artistiche e culturali internazionali”.
“Sono certo – conclude Berardi – che il favore di pubblico e la rinomanza ottenuti dal San Marino jazz festival alla prima edizione saranno capitalizzati nelle edizioni future che godranno sicuramente di un ancor più ampio successo”.
 

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