Alle 18.46 spaccate di ieri, giovedì 15 luglio, l’inaugurazione della mostra "Frammenti" di Antonio Lengua, pittore neofuturista che ha scomposto le due opere che ha portato alla 53esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia in venti frammenti, attorno ai quali ruoterà la personale che fino all’8 agosto resterà aperta presso la Sala Fondazione San Marino del Palazzo SUMS di San Marino Città. Frammenti ha il patrocinio di San Marino Fixing.
Taglio del nastro, giovedì pomeriggio, per la mostra "Frammenti", del pittore Antonio Lengua, presso la Sala Fondazione San Marino del Palazzo S.U.M.S. di San Marino Città (via G.B. Belluzzi 1). Alla vernice hanno preso parte il Segretario di Stato alla Cultura Romeo Morri e il Curatore della presenza sammarinese alla 53esima Biennale d’Arte di Venezia Valerio Pradal, con Loris Pironi, direttore di San Marino Fixing – media partner dell’evento – a fare gli onori di casa.
La personale di Lengua scaturisce dalle due opere che il pittore neofuturista ha portato alla 53esima Biennale di Pittura. Le opere, nello specifico, sono “Fuori dal Mondo” e “Angolo di Città”, che Antonio Lengua negli ultimi mesi, ha scomposto, riducendole a “frammenti” (da qui il titolo di questa personale), ponendo in evidenza i dettagli, i particolari delle due opere.
Nello specifico, “Fuori dal Mondo” è stato scomposto in dodici particolari, “Angolo di città” in otto. Venti quadri di misura 100 per 120 e 80 per 100 in cui le due tele originarie sono riprodotte interamente, con alcuni “focus” sui dettagli che l’artista ha ritenuto più significativi.
“È questa la magia dell’arte – spiega Antonio Lengua – anche quando pensi di aver visto tutto ti rendi conto di quanto sia importante la prospettiva. Dipingere queste due opere è stata una vera emozione, come sempre. Anche portarle a Venezia, alla più importante rassegna in assoluto, la Biennale, ha rivestito per me una grande importanza. E poi, quando mi è venuta l’idea di lavorare su queste opere scomponendole, sono riuscito ad entrare di nuovo nei quadri, perdendomi nei particolari”.
Dice di lui l’arch. Valerio Pradal, curatore della partecipazione sammarinese all’ultima Biennale: “La prima volta che in qualità di Curatore vidi un’opera di Antonio Lengua, pensavo di trovarmi di fronte ad un sognatore che con volontà reale voleva essere protagonista della sua storia. Un narratore con capelli bianchi che avvolgevano un volto solare. Non mi sono sbagliato. Le sue opere bisogna ascoltarle”.
La mostra, è organizzata dall’associazione Noor2 e resterà aperta sino all’8 agosto presso la Sala Fondazione San Marino del Palazzo S.U.M.S. di San Marino Città (via G.B. Belluzzi 1).
Per ulteriori informazioni: 339-8064188.