Una decisione del tribunale civile di Torino cambia il panorama della giustizia tributaria: le sentenze, adesso, possono essere liberamente consultate, sia pure con tutte le cautele previste in tema di privatezza, mentre finora erano protette dall’impenetrabilità. Il tutto nasce da una mossa di www.fiscosos.it,che ha vinto un ricorso e può chiedere e ottenere le copie delle sentenze che desidera.
Una decisione del tribunale civile di Torino cambia il panorama della giustizia tributaria: le sentenze, adesso, possono essere liberamente consultate, sia pure con tutte le cautele previste in tema di privatezza, mentre finora erano protette dall’impenetrabilità. Il tutto nasce da una mossa di www.fiscosos.it, la quale, nel 2007, aveva chiesto alla Commissione tributaria provinciale di Torino di visionare (ed eventualmente copiare) le sentenze emesse tra il 2002 e il 2006 per farne uno studio: ricevuto un rifiuto, l’associazione ha presentato un ricorso e lo ha vinto.
Il giudice Gian Luca Innocenti, della seconda sezione civile del tribunale subalpino, ha stabilito, accogliendo la tesi dell’avvocato Enzo Carofano, che le sentenze tributarie hanno natura pubblica. Inutilmente il Ministero dell’Economia, che si era costituito in giudizio, ha sostenuto che il processo tributario è al di fuori delle norme sulla cosiddetta ”pubblicità degli atti”.
”Fermo il diritto alla tutela della riservatezza delle parti coinvolte nella causa”, scrive Innocenti, la sentenza (”anche quella tributaria”) diventa ”documento pubblico, conoscibile anche da soggetti diversi dalle parti in causa e divulgabile all’esterno, pur sempre nel rispetto dovuto alla dignità della persona umana”. www.fiscosos.it potrà dunque chiedere e ottenere le copie che desidera.