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L’Italia col Paraguay? Puòcrescere Buffon recupera in 2 giorni

da Redazione

Un pareggio in rimonta per capire che l’ottimismo (chiamiamolo così) di Lippi nel premondiale era forse eccessivo, ma dopotutto costruito su basi solide. L’1-1 col Paraguay ha messo in mostra le luci e le ombre degli azzurri. Che non saranno i più forti al mondo ma qualcosa la possono dire anche in questo mondiale. Che non hanno stelle ma cuore e polmoni da vendere questo sì. La cronaca e i commenti del dopogara.

Un pareggio in rimonta per capire che l’ottimismo (chiamiamolo così) di Lippi nel premondiale era forse eccessivo, ma dopotutto costruito su basi solide.
La conferma che la squadra c’è e che può ancora migliorare. Che ha una condizione atletica invidiabile e la convinzione dei propri mezzi.
Qualche ragionevole dubbio sul modulo adottato, ma anche la conferma di una duttilità dei giocatori capaci come forse pochi altri al mondo di cambiare in corsa per adattarsi alle esigenze del momento.
Tutto questo si cela dietro l’1-1 tra Italia e Paraguay (non dimentichiamocelo, sulla carta è l’avversario più ostico del girone degli azzurri) di ieri sera a Città del Capo.
L’Italia ha giocato di prima, ha fatto girare la palla con velocità, si è mossa bene malgrado il freddo gelido e la pioggia battente che non favoriva certo chi possiede maggiori doti di palleggio. Ha creato molto di fronte ad una squadra più rinunciataria che semplicemente attendista, ha messo in mostra elementi di qualità (ma non certo fenomeni, purtroppo). Però nel primo tempo con il 4-2-3-1 gli azzurri non sono mai arrivati a tirare, con un modulo su cui Lippi continua a intestardirsi, con un Gilardino che corre tanto ma fatica a recuperare palloni giocabili. Sulle fasce la pressione è stata tanta, anche se di percussioni centrali (magari sfruttando il piede velenoso di Montolivo) non se ne sono viste.
Poi ci sono anche le cose buone al di là di tutto.
Come la capacità di risollevarsi dall’inevitabile sbandamento dopo il gol subìto (un colpo di testa nato da una punizione “regalata” sulla trequarti, una marcatura troppo allegra di De Rossi, peraltro due tra i migliori), la forza di un gruppo su cui si può contare e che crede nelle proprie possibilità, come conferma il festeggiamento di De Rossi con la panchina dopo il gol al 63’, i “cinque” battuti ai giocatori sostituiti durante il match.
L’Italia ha dovuto subire anche un altro brutto colpo, l’infortunio a Gigi Buffon. Solo un risentimento sciatico durante un rinvio (chi se n’era accorto durante il primo tempo? L’unica volta che ha toccato il pallone è stato per raccoglierlo in fondo al sacco dopo il gol di Antolin Alcaraz al 39′). Per fortuna, si è scoperto nel dopo partita, è un risentimento che in un paio di giorni dovrebbe essere riassorbito.


 

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I COMMENTI. LIPPI: L’ITALIA C’E’. BUFFON: RECUPERO IN 2 GIORNI
“Il risultato è il rammarico più grande. Non meritavamo certamente di non prendere bottino pieno". Marcello Lippi commenta così il pareggio dell’Italia campione in carica al Mondiale sudafricano, nel match contro il Paraguay. "Nel primo tempo loro si sono avvicinati alla porta e hanno fatto gol su calcio piazzato. C’è stata una bella reazione, dobbiamo fare di più sotto porta e sottorete. Gare come queste vanno vinte". A fine gara, ai microfoni di Rai Sport, il ct azzurro ha aggiunto: "Bene come gioco, abbiamo fatto una buona partita. Loro si sono limitati a controllare, non hanno creato assolutamente niente".
Alle varie domande sui singoli Lippi risponde sempre elogiando i suoi. In particolare Montolivo: (“ha fatto una prestazione straordinaria, di grande intensità"), ma anche Criscito e Pepe, De Rossi malgrado gli acciacchi.
Ma la cosa più importante, per Marcello Lippi, è che l’Italia c’è. “C’è di gioco, tatticamente, di gambe, di cuore e di tutto. Qualcuno deve crescere, qualcuno è a livelli già importanti. Va bene così". Infine una battuta su Pirlo: “Spero di averlo disponibile per la terza partita, non la seconda”. Montolivo è avvisato. E la prossima volta dovrà osare ancora di più.
Poi la palla passa ai giocatori. Gigi Buffon rassicura tutti: “Si tratta di un risentimento al nervo sciatico, spero di recuperare in due giorni. Temevo di essermi strappato”.
Riccardo Montolivo
ai microfoni di Rai Sport: “Ero abbastanza emozionato ad inizio partita. La prestazione è stata importante, la squadra ha giocato bene. Con De Rossi mi sono trovato alla grande. Mi sarebbe piaciuto concludere un paio di volte in più verso la porta ma sono contento per la prestazione”; “Abbiamo provato a vincere fino al 90’”.
Infine il goleador Daniele De Rossi, intervistato da Sky: “Abbiamo giocato tosti senza concedere nulla. Poi c’è stata una disattenzione sul loro gol ed è scattata una reazione rabbiosa da parte di tutti. Poi, ripreso il risultato, ci è mancato poco per vincere”. Il centrocampista della Roma sul gol del Paraguay fa autocritica, con grande maturità: “L’uomo da marcare era mio, c’è poco da dire”. E conclude: “Non pensiamo di essere i più forti di tutti, ma vedo solo due-tre squadre superiori a noi, Argentina, Brasile e Spagna per tecnica, ma non partiamo battuti con nessuno”.

 

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