Continua il conto alla rovescia per il fischio d’inizio dei mondiali di calcio: gli azzurri sono sbarcati questa mattina in Sudafrica, a Johannesburg, la base della Nazionale di Marcello Lippi. Cori, microfoni e tanta curiosità per i campioni in carica. Le prime parole sono di Gianluca Zambrotta, un veterano: speriamo di tenerci stretta la Coppa, noi ci crediamo.
Continua il conto alla rovescia per il fischio d’inizio dei mondiali di calcio in Sudafrica. La prima partita è in programma venerdì sera, l’Italia, inserita nel gruppo F con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia, scenderà in campo lunedì 14 giugno alle ore 20.30 contro l’undici sudamericano.
Intanto la truppa di Marcello Lippi ha messo piede sul suolo sudafricano oggi di buon mattino. La Nazionale, sbarcata a Johannesburg, ha raggiunto in pullman il Leriba Lodge, l’hotel sede del ritiro. Ad attendere i campioni del mondo in carica telecamere, fotografi e giornalisti. Presenti anche tv spagnole e brasiliane, qualche tifoso italiano e una trentina di supporter locali. Imponente il servizio di sicurezza e ingresso vietato a tutti. Al loro arrivo in albergo gli azzurri sono stati accolti dai cori dei bambini sudafricani.
Le prime parole degli azzurri le scandisce Gianluca Zambrotta, uno dei pochi reduci del Mondiale tedesco: “Siamo ancora all’inizio, avremo modo in questi giorni di entrare dentro questa nuova avventura”. “Speriamo di tenerci stretto questo trofeo anche se tutti vogliono pensare di arrivare fino in fondo – dice ai microfoni di Sky Sport -. Il fatto che tutti ci crediamo è una cosa positiva, importante".
Un anno fa la Confederations Cup, sempre in Sudafrica, non andò bene per gli azzurri. “Ma il Mondiale è diverso", assicura Zambrotta.
“Rialzare la Coppa? Speriamo, speriamo”, le poche parole del capitano Fabio Cannavaro.
