Eurogruppo e Ecofin promuovono la manovra italiana (e quella francese): il plauso arriva dal Lussemburgo, dove è in corso una riunione di due giorni sul futuro dell’economia del vecchio continente. Il buon Tremonti si sfrega le mani: la politica fatta era quella necessaria. E l’Italia, ha detto ai cronisti, l’avrebbe fatta anche senza Europa.
Il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, promuove le manovre varate da Roma e Parigi per rimettere in ordine i conti pubblici. "La Francia e l’Italia hanno preso decisioni importanti – ha detto Rehn a Lussemburgo per la riunione dell’Ecofin – Torneremo presto sulle manovre di Francia e Italia per valutare la reale efficacia delle misure prese". Le parole del commissario arrivano all’indomani di quelle pronunciate dal premier lussemburghese e presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, secondo cui le misure adottate dall’Italia e illustrate all’Eurogruppo dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti sono state "accolte con favore".
Dal canto suo il Ministro Giulio Tremonti è tranquillo e soddisfatto per l’accoglienza avuta sulla manovra italiana all’Eurogruppo e all’Ecofin: “Abbiamo fatto la politica necessaria, quella che l’Italia avrebbe comunque dovuto fare vista la situazione del debito. Farlo in Europa, con gli altri, in maniera coordinata è meglio e ci aiuta, ma lo avremmo fatto anche senza Europa”
