Home NotizieSan Marino San Marino, un pranzo tra ex Dc fa fibrillare la maggioranza

San Marino, un pranzo tra ex Dc fa fibrillare la maggioranza

da Redazione

In una giornata in cui maggioranza e opposizione si sono trovate unite a votare un ordine del giorno congiunto, ci sta che qualcuno abbia fatto un po’ di “confusione”, trovandosi più d’accordo con gli avversari politici che con i propri alleati. Così gli EPS, in pausa pranzo, si ritrovano al tavolo con i DdC, una rimpatriata ex-democristiana che ha mandato su tutte le furie gli esponenti di Noi Sammarinesi, che accusano EPS di essere dei “voltagabbana”.

In una giornata in cui maggioranza e opposizione si sono trovate unite a votare un ordine del giorno congiunto, ci sta che qualcuno abbia fatto un po’ di “confusione”, trovandosi più d’accordo con gli avversari politici che con i propri alleati. Così gli EuroPopolari per San Marino (nello specifico Pier Marino Menicucci), nella pausa pranzo durante il Consiglio Grande e Generale, si è ritrovato al tavolo con i DdC. E questo ha mandato il boccone di traverso a Gian Nicola Berti, consigliere di Noi Sammarinesi, che nel primo pomeriggio a margine dei lavori consiliari si è scatenato contro gli EPS, alleati del listone, accusandoli di essere “saltimbanchi e voltagabbana”. Questo brunch tra ex democristiani insomma non è andato proprio giù a NS, altri ex frequentatori di via delle Scalette, e di sicuro non è perché l’invito non è stato esteso.
Così Berti non ci mette molto a buttare giù un foglio al vetriolo per poi distribuirlo in sala stampa. “Gli Europopolari, a dispetto del loro ruolo di governo non perdono occasione per destabilizzare l’attuale maggioranza", scrive Berti. “Da qualche tempo l’irrazionalità di certi comportamenti mi faceva pensare che qualcuno all’interno della maggioranza remasse contro gli interessi del Paese assumendo un ruolo destabilizzante per andare alle elezioni anticipate".
L’affondo finale: "Dopo le calunnie e le illazioni verso i vari esponenti di questo governo con la promessa che, grazie agli offici dei loro amici sarebbe bastato cambiare qualche esponente di governo per risanare il rapporto con l’Italia, gli Eps, visto la mala parata, cercando di assumere un nuovo ruolo di ulteriore destabilizzazione, prestandosi a una nuova fase di instabilità politica”.
Informati del messaggio, i destinatari ostentano nonchalance: “Temevamo che l’incontro potesse passare inosservato – gli mandano a dire Pier Marino Menicucci e Federico Bartoletti – ma grazie a te non è stato così. Averne di amici come te”.

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