Home NotizieSan Marino ANIS: non siamo arbitro di contese sindacali

ANIS: non siamo arbitro di contese sindacali

da Redazione

L’ANIS interviene in merito alla querelle tra le tre sigle sindacali circa le assemblee nelle imprese, dopo che l’Usl ha tirato impropriamente in ballo il Gruppo Colombini per un’assemblea non concessa. ANIS evidenzia è che non è possibile che le singole aziende sammarinesi, e tanto meno la stessa Associazione Industriali, siano chiamati a svolgere il ruolo di “arbitro” in una contesa tra le organizzazioni sindacali.

In merito alla questione del terzo sindacato e dell’assemblea sindacale che la ditta Colombini, associata ANIS, non avrebbe concesso, con l’inverosimile motivazione di una presunta “paura di creare dissapori con il vecchio sindacato”, si precisa quanto segue.
Tirare in ballo le imprese, che oltretutto hanno ben altro a cui pensare in questo momento così difficile, in una questione che è solo ed esclusivamente sindacale tra CSU e USL, non è opportuno né tantomeno corretto.
Il Gruppo Colombini ha semplicemente seguito un’indicazione fornita dall’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese a tutte le imprese, che va proprio nella direzione di salvaguardare i diritti di tutti, attenendosi a quanto ha stabilito la giurisprudenza sammarinese.
Una volta che la questione era stata sollevata, nelle scorse settimane, ANIS ha scritto a CDLS, CSDL e USL sollecitando la loro collaborazione affinché venissero forniti i dati relativi ai rispettivi iscritti alle tre sigle (per ogni singola azienda), dato essenziale per ripartire le richieste di ore di assemblee sulla base di quel criterio di proporzionalità sancito dal Tribunale di San Marino.
Inoltre va rimarcato che la decisione del Giudice delle Appellazioni del Tribunale Unico del 14 aprile 2009 di riconoscere la personalità giuridica e dunque la piena operatività dell’Unione Sammarinese dei Lavoratori ha modificato l’assetto delle relazioni sindacali e delle relazioni industriali, con inevitabili conseguenze per le imprese, che si ritrovano in evidente difficoltà nel consentire un legittimo e corretto esercizio dei diritti sindacali (permessi, nomine delegati, assemblee ecc.), senza trascurare le ripercussioni sull’organizzazione aziendale.
Quello che ANIS evidenzia è che non è possibile che le singole aziende sammarinesi, e tanto meno la stessa Associazione Industriali, siano chiamati a svolgere il ruolo di “arbitro” in una contesa tra le organizzazioni sindacali.
 

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