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S. Marino niente black list Ma valgono quelle vecchie

da Redazione

Nella nuova black list pubblicata dall’Agenzia delle Entrate relativamente al Provvedimento del 28/05/2010 San Marino non c’è. E neanche la Svizzera. Tremonti ha avuto pietà del Titano? Non proprio. Il Provvedimento infatti non è chiaro, e si rifà alle due precedenti black list. Quindi San Marino sarebbe ancora colpita dal provvedimento, anche se l’ultima lista nera se l’è “dimenticata”. Sono attesi sviluppi, anche perché già si parla di una fantomatica quanto famigerata "super black list".

Tra i Paesi inseriti nella nuova black list pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 28 maggio, nel Provvedimento che prevede il modello per la comunicazione da parte dei soggetti IVA dei dati relativi alle operazioni, effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei paesi a fiscalità privilegiata (black list), in realtà la Repubblica di San Marino non compare. Non compare neppure la Svizzera, e questo è un giallo estremamente interessante.

In realtà, il Provvedimento del 28/05/2010, firmato da Attilio Befera (nella foto), recita testualmente: “E’ approvato, unitamente alle relative istruzioni, in attuazione del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 30 marzo 2010, il modello (allegato A) per la comunicazione da parte dei soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto dei dati relativi alle operazioni, effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori individuati dal decreto del Ministro delle finanze 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 1999, e dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2001”.

Il Decreto del MEF del 4 maggio 1999 pubblicato in G.U. del 10 maggio dello stesso anno contiene la prima black list, in cui figura San Marino.
Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 2001 (pubblicato in G.U. n.273 del 2001) comprende invece la seconda lista nera, in cui il Titano non è stato inserito.
Resta il sospetto che la situazione sia in evoluzione, e che la nuova lista nera potrebbe venire integrata, inserendo anche il Titano. Per il resto il Provvedimento parla chiaro: tale modello è approvato per la comunicazione da parte dei soggetti passivi dell’Iva relativi alle operazioni effettuate verso operatori economici dei paesi inseriti nelle vecchie black list.

 Resta aperto il discorso della “super black list”, definizione nata dalla penna di Cristina Bartelli di Italia Oggi, descritta nei giorni scorsi in un articolo sulla Manovra Correttiva, in cui parlava di “Una lista di paesi in ragione del rischio riciclaggio o di finanziamento del terrorismo ovvero della mancanza di un adeguato scambio di informazioni anche in materia fiscale”. Una lista creata ad hoc dal Ministero delle Finanze (o dal Ministro delle Finanze) in cui San Marino può essere inserita malgrado l’adeguamento già compiuto agli standard di Ocse e Moneyval.


SAN MARINO IN BLACK LIST: LA CONFERMA DELL’ESPERTO, IL DOTTOR FABRIZIO CREMONI

In una circolare, Fabrizio Cremoni, dottore commercialista, da tempo consulente dell’ANIS, conferma la tesi sostenuta da Fixing: “Direi che si tratta di un equivoco – spiega Cremoni – facendo riferimento il sito ai soli paesi inclusi nella black list delle persone giuridiche (d.m. 21 novembre 2001) mentre il provvedimento in esame si applica anche ai paesi inclusi nella black list delle persone fisiche (d.m. 4 maggio 1999)”. Cremoni spiega inoltre che ogni dubbio circa “anche l’eventualità che molti fornitori (agenti, trasportatori, consulenti, ecc.) non fossero obbligati alla compilazione del modulo in quanto pongono in essere operazioni fuori campo IVA come richiesto dal D.M. del 30 marzo 2010 è eliminata categoricamente dalle istruzioni e dallo stesso modulo di comunicazione che prevede esplicitamente le operazioni attive e passive fuori campo IVA”. Ricordiamo infine che tutto quanto il nuovo corso prenderà il via il 1 luglio 2010.

 

AGGIORNAMENTO: LA LISTA NERA E’ STATA PRONTAMENTE ELIMINATA DAL SITO DELLE ENTRATE

Un rapido aggiornamento pomeridiano sulla vicenda: la lista nera in questione, nel pomeriggio è stata eliminata dal sito internet dell’agenzia delle entrate. Il link relativo, qui sotto, lo lasciamo per far vedere cosa si trovano di fronte le persone che cercano la nuova black list.

 

 

CLICCA QUI PER IL PROVVEDIMENTO DEL 28/05/2010 (pdf)

CLICCA QUI per la lista dei paesi a regime fiscale privilegiato cui si riferisce il Provvedimento del 28/05/2010

 

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